L’antibiotico-resistenza rappresenta una delle principali criticità sanitarie del nostro tempo. Una vera e propria ‘pandemia sottotraccia’ di cui non si parla affatto, che però sta provocando centinaia di morti ogni anno. Il tema, di stringente attualità, è stato al centro di un incontro promosso dal Rotary Club Cosenza Sette Colli insieme ai RC Catanzaro, Acri, Presila Cosenza Est e Polistena come ultimo appuntamento, per l’anno rotariano in corso, del Progetto distrettuale “Il Rotary per la Salute” curato dal RC Cosenza Sette Colli. L’iniziativa ha visto la partecipazione di Olderico Caviglia, Responsabile ESRAG (Gruppo d’azione rotariano per l’ambiente e la sostenibilità) del Rotary Club Eco Milano, Anna Caruso, Docente del Corso di Analisi dei Medicinali presso l’Università della Calabria, Filippo Urso, Segretario Regionale della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e Mariantonia Panzino, Medico, Specialista in Nefrologia. I saluti sono stati affidati ai Presidenti dei RC organizzatori Marcella Giulia Lorenzi (Cosenza Sette Colli), Francesca Ferraro (Catanzaro), Fernando Loizzo (Presila Cosenza Est), Sarilena Stipo (Polistena) e Paolo Carravetta per il RC Acri. Con loro, anche Antonella De Luca, Presidente Commissione Progetti del Rotary Club Cosenza Sette Colli. Non ha fatto mancare il suo contributo Gianni Policastri, Governatore del Distretto 2102, intervenuto con un messaggio di saluti. Nella sua relazione, Olderico Caviglia ha fatto cenno ai problemi ambientali, non ultimo quello occorso in Emilia Romagna, che possono rappresentare potenziali pericoli per l’insorgere di nuove pandemie. Nella relazione di Anna Caruso è stato invece affrontato l’uso improprio degli antibiotici che può generare resistenza nei patogeni che si cercano di combattere. Un rischio, come evidenziato da Filippo Urso, paventato già nel 1945 da Alexander Fleming, il padre della penicillina. Dal canto suo, Mariantonia Panzino ha esposto le gravi conseguenze che il problema può causare nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie, che, specie in ambito ospedaliero, possono degenerare in esiti letali. “Questo incontro”, ha affermato Marcella Giulia Lorenzi, “ha posto le basi per una collaborazione tra tutti gli intervenuti per un progetto di divulgazione di più ampio respiro per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi trattati”. Il progetto “Il Rotary per la salute”, promosso dal Rotary Club Cosenza Sette Colli, nasce dal bisogno di salute impellente del territorio, quale strumento di supporto ad un sistema sanitario, che non riesce a sopperire a tutte le richieste dei cittadini. L’iniziativa, declinata in una serie di appuntamenti periodici già avviati a partire dallo scorso anno, rientra a pieno titolo nell’area di intervento del Rotary International di prevenzione delle malattie sul territorio e come azione di interesse pubblico per migliorare le condizioni di vita della comunità, affrontando, tra le altre cose, le questioni relative al cambiamento climatico e di salute pubblica. L’incontro ha fatto registrare, com’era auspicabile, una nutrita partecipazione di pubblico.
Nuove pandemie e antibiotico-resistenza: tavola rotonda con esperti
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