Rivelati e premiati oggi a Lorica (CS), i vincitori della diciassettesima edizione del concorso Oscar Green promosso da Giovani Impresa Coldiretti. Una vetrina di giovani talenti della Calabria e l’espressione della costante evoluzione del settore agricolo e agroalimentare. Un settore che “ha sempre di più la necessità di aver in campo una generazione che in primis vuole rimanere in Calabria creando lavoro e mettere in luce esperienze innovative e stimolanti dell’agricoltura e agroalimentare”, ha dichiarato il delegato regionale dei giovani Coldiretti Enrico Parisi.
“È stata una giornata entusiasmante che ha permesso di approntare strategie per incoraggiare l’imprenditoria giovanile e tutelare la produzione nazionale dai nuovi attacchi che la minacciano, come nel caso del cibo sintetico, sui costi delle tensioni internazionali e, non da ultimo, dei cambiamenti climatici. I giovani imprenditori confermano che dobbiamo continuare a rafforzare l’azione nella qualità e sicurezza alimentare indispensabili nelle politiche della salute e dell’ambiente”, ha spiegato Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria.
Tra i quarantadue giovani dell’agricoltura calabrese (oltre 700 in tutte le edizioni), provenienti da tutte le provincie e in lizza per il premio regionale, dopo una severa selezione, sei i vincitori e una menzione speciale nelle sei categorie del concorso.
Questi i premiati:
Categoria Energie per il futuro e sostenibilità: è stata premiata Francesca Geraci di Corigliano Rossano. Ha realizzato un prodotto innovativo che consiste in uno SCRUB FACE&BODY, per la cura della pelle, totalmente naturale e delicato che nasce dalla passione per l’ulivo e i suoi frutti utili alla cura della pelle. Il prodotto è nato da un accordo di rete con la start-up Macrofarm inserita quale spin-off della Università degli Studi della Calabria “Dipartimento di Chimica e Biologia”.
Categoria “Campagna Amica”: il vincitore è Marco Furchì di Tropea. Il suo progetto “Onion-experience” è un tour esperienziale tra i campi aziendali con l’intento di far vivere ai visitatori una full-immersion nel mondo agricolo. Marco ha ridato vita all’azienda di famiglia affiancando l’attività vitivinicola alla coltivazione della Cipolla Rossa di Tropea IGP. Un evidente salto di qualità che gli ha permesso, puntando alla multifunzionalità, di diventare, nel borgo più bello d’Italia, il fulcro di una attività turistica ricettiva a base enogastronomica, esperienziale e didattica. Nel punto vendita valorizza anche le produzioni delle aziende limitrofe.
Segmento “Coltiviamo la solidarietà”. Riconoscimento all’iniziativa “Cucina sociale contadina” che nasce dalla sinergia tra la Cooperativa Sociale “Volando Oltre”, con Coldiretti Cosenza e l’Agrimercato Coperto Campagna Amica. Da settembre 2022 la cooperativa, che dal 2017 realizza inclusione sociale e lavorativa di ragazzi con disabilità intellettive, gestisce l’area ristoro del Mercato di Campagna Amica di Cosenza, occupandosi, in contatto diretto con i cittadini, sia di gastronomia da asporto che dei servizi di ristorazione. Numerose sono state le scuole a partecipare ai laboratori didattici.
Per la categoria “Impresa Digitale” sono stati premiati Domenico e Fortunato Falcone che a Reggio Calabria conducono la società agricola Cladì. Hanno ideato e realizzato una piattaforma che si rivolge alle aziende dell’agroalimentare e alle associazioni del territorio ed offre servizi per la promozione della “calabresità” in sinergia con il turismo locale. Ogni impresa collega il produttore e la zona geografica di produzione, offre le informazioni di contatto e la descrizione dell’attività.
La categoria “Custodi d’Italia” ha visto il premio assegnato alla società agricola “Tenuta del Dottato” di Santa Maria del Cedro (CS). In questo comune si concentra la coltivazione del cedro della “varietà liscia di Diamante” considerata, senza dubbio, la più pregiata e ricercata che si fregia del marchio DOP. Partendo dalle cedriere e dal ficheto, hanno creato un percorso che coinvolge tutti i sensi e lascia ricordi preziosi da custodire. Il laboratorio e l’essiccatoio sono tappe fondamentali per esplorare il sapore autentico della tradizione calabrese. È qui che si realizzano le confetture di fichi e le marmellate di cedro, il liquore al cedro, le crocette, i fichi ricoperti al cioccolato.
La categoria “Fare Rete” ha visto l’affermazione della società cooperativa Aliva di Bovalino (RC). La cooperativa realizza complementi d’arredo, fatti di legno di ulivo proveniente esclusivamente dalla potatura di alberi secolari. Nessun albero viene abbattuto e la potatura viene effettuata solo se necessaria alla pianta. Ogni prodotto (100 pezzi per articolo) è riconducibile alla pianta che lo ha “generato” ed ha una storia legata al territorio oltre ad essere numerato e certificato. Parte dei profitti generati dalla vendita dei prodotti Aliva sono destinati alla formazione gratuita per imprenditori e aziende agricole e per ogni prodotto venduto, in collaborazione con l’associazione pugliese OlivaMi, viene piantato un albero di ulivo nell’area più colpita dalla xylella.
Una menzione speciale per “Custodi d’Italia” è andata all’azienda agricola di Giuseppe Talarico di Serrastretta (CZ). Per il grande impegno nel custodire e salvaguardare la biodiversità del territorio del Reventino. Infatti, dopo il recupero delle varietà antiche dei fagioli del reventino varietà “monachella”, il grano antico verna, le varietà autoctone di castagne e la patata viola calabrese, in questi ultimi anni si è dedicato al recupero e la salvaguardia dell’Anice Nero, una varietà selvatica di anice che si trova nel sud Italia in modo particolare in Calabria e cresce spontaneo nei castagneti e nei boschi di cerro ad un’altezza che va dai 750 ai 1200 metri.