Nicola Gratteri nuovo Procuratore di Napoli. I voti e le prime reazioni

Redazione

Nicola Gratteri, 65 anni, è il nuovo procuratore di Napoli, ufficio inquirente più grande d’Italia con nove aggiunti e 102 sostituti. Il capo dei pm di Catanzaro è stato nominato dal Csm a maggioranza alla guida degli uffici giudiziari partenopei. Il magistrato calabrese è stato indicato, dal plenum del Csm, con 19 preferenze. Cinque i voti per Giuseppe Amato, procuratore di Bologna. Otto per Rosa Volpe, procuratrice aggiunta di Napoli.

Pochi i dubbi sulla sua nomina, specie dopo la maggioranza dei voti ottenuti da Gratteri nel corso della riunione della Quinta commissione sugli incarichi direttivi.

Andrà a ricoprire un posto scoperto da circa un anno e mezzo, ossia da quando Giovanni Melillo aveva deciso di lasciarlo per assumere l’incarico di Capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

Per la maggioranza che ha sostenuto Gratteri è stata determinante l’ampia e profonda esperienza maturata dal magistrato nel contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata, nella sua dimensione nazionale e transnazionale, che con centinaia di rogatorie lo ha portato a instaurare rapporti con procure di tutto il mondo. Un impegno che anche portato alla cattura di circa 140 latitanti alcuni dei quali inseriti nella lista dei 30 più pericolosi. Nel corso del dibattito che ha preceduto il voto non sono mancate critiche al modo di interpretare il ruolo di procuratore da parte di Gratteri, da parte di chi ha sostenuto gli altri candidati, e al modo in cui intende operare alla procura di Napoli espresso in occasione della sua audizione al Csm.

Nato a Gerace, Nicola Gratteri è entrato nella magistratura nel 1986. Da 32 anni vive sotto scorta.

Nel 1993 è sfuggito a tre attentati organizzati nel giro di tre settimane. Nel giugno 2005, il Ros dei Carabinieri hanno scoperto nella piana di Gioia Tauro un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalashnikov, bombe a mano) che sarebbe potuto servire per un attentato ai suoi danni.

Le prime reazioni sulla nomina di Gratteri

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, assicura la massima collaborazione al nuovo Procuratore, augurando buon lavoro. “La sua esperienza, il suo senso delle istituzioni e il suo impegno contro la criminalità saranno essenziali per garantire la sicurezza della nostra città”.

Il vicepremier e ministro della Infrastrutture Matteo Salvini commenta sui social la nomina, augurando buon lavoro al neo procuratore capo di Napoli.

Anche Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo Fratelli d’Italia alla Camera, si complimenta con Gratteri, che assume “le funzioni di Procuratore di Napoli, una straordinaria e difficile città, che ha bisogno certamente di una magistratura inquirente forte. Co,e calabrese e come componente della Commissione antimafia lo ringrazio per il lavoro svolto in Calabria”.

La vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno commenta così la nomina: “Sono certa che l’esperienza professionale di assoluto rilievo, maturata in anni di lavoro contro le mafie, sarà fondamentale per proseguire e rafforzare l’azione di contrasto alle organizzazioni criminali sul territorio del capoluogo campano. Il profilo di Nicola Gratteri consentirà di rispondere alle nuove sfide imposte dalla configurazione di organizzazioni che oggi agiscono anche su scala transnazionale e che richiedono quindi strumenti e capacità organizzative sempre più avanzate”.

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