Primo giorno di scuola per 254.495 studenti calabresi. La popolazione studentesca vede Cosenza con il numero maggiore di studenti (88.959). A seguire le altre province calabresi: Reggio Calabria (73.298), Catanzaro (46.504), Crotone (24.490 ) e Vibo (21.244).
L’augurio agli studenti e alle studentesse calabresi arriva dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti: “La scuola si configura come il vero laboratorio per una metamorfosi collettiva; il luogo ideale dove le idee, i sogni, le speranze possono incanalarsi in un progetto condiviso di umanizzazione che riporti al centro la relazione educativa come autentica strategia per generare un pensiero nuovo, alimentato dal rispetto per l’altro e da uno spirito di giustizia e di equità”.
“La Calabria reclama da tempo – ha continuato Iunti – una nuova considerazione che le può derivare solo dalla riduzione del gap esistente con le regioni del Nord nel campo dei risultati di apprendimento e dall’ampliamento delle possibilità dei giovani di trovare nei luoghi natii spazi di realizzazione personale. Dinanzi ai cambiamenti e alle difficoltà, ciò che deve sostenere l’impegno di tutti noi è la passione per la scuola quale luogo di incontro in cui si apprende ad esercitare la propria democrazia culturale scoprendo la realtà attraverso la mediazione educativa delle discipline; dove apprendere a coniugare emozioni e razionalità, spazi di libertà e di possibilità realizzative nel rispetto e nell’accettazione dell’altro”.
Anche il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha inviato sull’etere un messaggio alla popolazione studentesca calabrese. Nel video sui social si rivolge a loro, augurando buon lavoro. “Perché per voi andare a scuola è un lavoro, anzi, sappiatelo è un lavoro ancora più importante di quello degli adulti, perché studiando potrete rendere la Calabria del futuro migliore. Riempite di energie il motore del cervello e del vostro cuore e questo vi renderà più liberi, consapevoli nella vita. Attraverso questa consapevolezza – ha aggiunto il Governatore – renderete migliore anche la vostra regione, mentre noi siamo impegnati a creare le possibilità, affinché quando sarà il momento, voi possiate scegliere di rimanere e seminare in Calabria le competenze che state acquisendo a scuola. Mi raccomando rispettate i docenti, lasciatevi aiutare e migliorare. Ricordatevi soprattutto che siete calabresi e noi siamo forti e determinati e i giovani sono ancora più straordinari degli altri. E quando non studiate, divertitevi”.