“Lo studio di fattibilità, commissionato con affidamento diretto e sulla base di una scelta fiduciaria da parte della Regione Calabria, sembra essere il replay di motivazioni che molto superficialmente sono state poste alla base della proposta di legge presentata dai consiglieri regionali del centrodestra”. A dichiararlo il sindaco Franz Caruso intervenendo nel dibattitto in corso a seguito della presentazione dello studio di fattibilità sulla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero da parte del professor Luigino Sergio alla I Commissione Consiliare di Palazzo Campanella.
“Non ha il profilo di uno studio – prosegue Caruso – né approfondisce in maniera tecnico scientifica le criticità o le opportunità di un processo di fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. Assai macroscopicamente improvvisata, poi, appare la previsione di una contribuzione a favore del nuovo ente di 150,00 milioni di euro in dieci anni. Uno studio di fattibilità serio e credibile richiede una procedura concorsuale per la scelta degli estensori e soprattutto la definizione di quesiti che tengano conto delle osservazioni critiche avanzate finora da una platea vasta di soggetti. Insomma, c’è bisogno di uno studio rigoroso ed imparziale rispetto al dibattito in atto, credibile per gli esiti a cui perviene perché motivati scientificamente”.
Il sindaco ha poi così concluso: “C’è bisogno, in estrema sintesi di uno studio di fattibilità che non debba motivare tifoserie a favore di una tesi o di un’altra, ma che sia di vero supporto a fare bene la città unica”.