Bullismo e cyberbullismo. Ne hanno parlato gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Crotone con gli studenti dell’Istituto Comprensivo Scandale del plesso San Mauro Marchesato, nel crotonese. In evidenza i rischi che i ragazzi e le ragazze corrono sulla rete e, in particolare, il pericolo che lo strumento informatico venga utilizzato come veicolo per compiere questo genere di azioni.
Illustrate inoltre le conseguenze di tali condotte, nonché le modalità per potersi difendere dalle situazioni pregiudizievoli. I poliziotti hanno coinvolto la scolaresca con delle attività interattive, quali la sollecitazione alla riflessione sul tema, anche attraverso la lettura di una lettera scritta da una giovane adolescente, riconosciuta come la prima vittima di cyber-bullismo in Italia.
Infine, gli agenti hanno fornito informazioni sulle conseguenze psicologiche, penali e sociali del bullismo e sul comportamento da tenere nel caso in cui dovessero venire a conoscenza di casi del genere, rivolgendosi agli adulti di riferimento nonché alle Forze dell’Ordine, anche utilizzando strumenti come l’App della Polizia di Stato YOU-POL.