Un cerchio “accompagnato” da trentacinque peluche. Al centro, una maglia bianca con la scritta Kr46M0, sigle e lettere per indicare un anno fa uno dei bambini, di pochi mesi, morto nella strage di Steccato di Cutro. Il letto è una spiaggia, le note quelle del mare e delle preghiere dei familiari delle 94 persone, 35 dei quali minori, morte nel naufragio del caicco Summer Love. A rischiarare il buio della notte, 94 candele attorno al cerchio. La veglia di preghiera è stata voluta dai giornalisti di Crotonenews all’interno del programma della Rete 26 Febbraio – che riunisce circa 400 associazioni – celebrata alle 4, l’orario in cui avvenne lo scontro del caicco contro una secca ad un centinaio di metri dalla riva. Anche alcuni superstiti e familiari delle vittime hanno voluto essere presenti, che hanno pregato in direzione della Mecca. Per suggellare la cerimonia, due pescatori – i primi che intervennero in spiaggia nella notte tra il 25 e il 26 febbraio del 2023 – e due superstiti hanno buttato in mare una corona di fiori.
“È stato un momento particolarmente toccante. Riuniti insieme ai familiari delle vittime e ai superstiti della strage del naufragio, abbiamo condiviso il dolore e il ricorso di quella terribile notte. Abbiamo rinnovato il nostro impegno per la verità e la giustizia. Insieme a loro continueremo a lottare affinché tragedie simili non accadano più”, è scritto sulla pagina social della “Rete 26 febbraio”.