Continua la protesta degli agricoltori: da questa mattina, in piazza del Campidoglio, a Roma si sono radunati tanti imprenditori agricoli provenienti da tutta Italia per far sentire la loro voce. Dal 22 gennaio scorso sono scesi in strada con i loro trattori contro le disposizioni dell’Unione Europea, gli elevati costi di produzione, il caro gasolio, i cinghiali che rovinano le loro colture e altre criticità che rischiano di mettere in ginocchio le loro aziende, per lo più a conduzione familiare. In piazza con loro c’è anche la mucca Ercolina, diventata la mascotte di queste proteste concentrate nella capitale, tanto da essere benedetta anche da Papa Francesco. “Meno cari armati, più campi coltivati. Make food not war” è il grido d’allarme degli agricoltori, tra cui una delegazione calabrese, che da tempo chiedono un incontro con il Ministro Lollobrigida, ma invano. Finora ci sono stati diversi tavoli tecnici al Ministero dell’Agricoltura e della Forestazione. Tuttavia per gli imprenditori agricoli si tratterebbe solo di “buchi nell’acqua”, rimarcando che fin quando non vedranno nero su bianco le soluzioni ai punti della loro protesta, continueranno a manifestare. Al momento, nutrito è il presidio sulla Nomentana, con decine di mezzi agricoli in sosta. Non si esclude che a breve i trattori scenderanno nuovamente in strada puntando alla Capitale.
Protesta agricoltori al Campidoglio: presente delegazione calabresi
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