Vizzari (FI) sulle corsie del tratto di autostrada Gallico-Porto chiuse e riaperte al transito

Redazione

“Ormai per gli abitanti della zona nord della nostra città, o comunque per tutti coloro che percorrono, da qualsiasi provenienza, il tratto di autostrada che intercorre tra Gallico e l’uscita del porto, restare incolonnati in lunghe e estenuanti code non è più una notizia. Purtroppo, aggiungerei”. Così il consigliere comunale di Forza Italia, Roberto Vizzari, che in una nota denuncia i presunti disagi dovuti al rallentamento della circolazione, a causa delle improvvise chiusure al traffico di una corsia a partire dall’uscita di Gallico in direzione Reggio-Porto.

“Dal 2018, con cadenza puntuale, la ‘monocorsia’ nel tragitto verso Reggio, per via dei lavori su questo tragitto, con fasi più o meno lunghe e che rappresentano ormai una costante, determinano code per chilometri: in base all’orario, le conseguenti attese possono rivelarsi anche lunghe, arrecando non pochi disagi agli automobilisti”, denuncia Vizzari.

“E a ben poco serve il percorso alternativo della Strada Statale, non sempre agevole perché, ovviamente, chiunque voglia evitare di rimanere incolonnato ripiega sull’altra viabilità, dove, di conseguenza aumenta il traffico. Insomma una situazione che sarebbe pure tollerabile, al netto delle tempistiche che stanno scandendo lavori praticamente infiniti, se ciò comportasse degli interventi significativi o quanto meno annunciati tramite una comunicazione dettagliata e un cronoprogramma messo a conoscenza dell’utenza. Invece non è ben chiaro quali siano le necessità che comportino tali provvedimenti: l’unica certezza è che prima o poi si darà il via a qualche lavoro. Come accade da sei anni, senza alcun avviso preliminare, senza dare informazioni utili, anzi senza proprio fornirle, ci si trova bloccati tra deviazioni e chiusure al traffico improvvisate”, dichiara il consigliere forzista. “Pur ammesso che ci possano essere delle impellenze, delle necessità cui strutturalmente fare fronte, viene da chiedersi come mai non si svolga una comunicazione puntuale nei confronti della cittadinanza. Perché non si riesce a spiegare in modo chiaro, finalmente, quali step si stiano realizzando e soprattutto quanto tempo si prevede di impiegare? Sarebbe più corretto, così da permettere un’organizzazione consona ai propri impegni lavorativi e familiari: da cittadino, prima che da consigliere comunale – conclude il consigliere – auspico una maggiore, e a questo punto indispensabile e non più procrastinabile trasparenza, quanto meno per dimostrare un’attenzione minima dovuta alle esigenze di migliaia di reggini e residenti di parte della città metropolitana”.

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