In occasione della periodica riunione del Consiglio Direttivo, tenutasi nei giorni scorsi presso la sede di via Piave, la presidente di Confagricoltura Cosenza Paola Granata ha inteso definire quelli che sono i temi prioritari per l’agricoltura cosentina e italiana all’approssimarsi delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, le cui operazioni di voto saranno l’8 e 9 giugno. Il comparto agricolo provinciale e regionale, ha affermato, è da sempre impegnato in sfide complesse poiché alle difficoltà ordinarie e straordinarie legate al territorio vanno ad aggiungersi quelle derivanti da un contesto geopolitico e macroeconomico estremamente sfavorevole. Le variazioni climatiche, che in questo momento riguardano l’assenza delle precipitazioni atmosferiche e l’aumento delle temperature stagionali; l’emergenza legata alla fauna selvatica, che oltre ai cinghiali ora interessa anche gli attacchi alle greggi ad opera dei lupi; l’inadeguatezza dei collegamenti, sono temi che interessano e condizionano negativamente il lavoro degli imprenditori agricoli locali. Inoltre, i recenti movimenti di protesta verificatisi in Italia e in altri paesi dell’Unione Europea – ed anche nella nostra provincia – hanno evidenziato una situazione di sofferenza che ha coinvolto tutti i settori dell’agricoltura e dell’industria agroalimentare. In questo contesto, delineato con precisione nel corso della riunione e condiviso dalla dirigenza dell’UPA, è quanto mai urgente e necessario che i parlamentari che andranno a governare l’Europa nella prossima legislatura si facciano carico delle istanze del mondo agroalimentare assicurando una coesistenza equilibrata fra sostenibilità ambientale ed economica. Confagricoltura Cosenza si fa quindi portavoce del comparto lanciando un appello ai candidati alle Europee, indicando loro alcuni punti prioritari su cui intervenire:
– Ripensare la Politica Agricola Comunitaria: occorre allineare le ambizioni della politica agricola, settore centrale nella sfida della transizione ecologica, agli strumenti a disposizione degli agricoltori. La futura PAC dovrà ripristinare i trasferimenti diretti alle produzioni agricole in funzione dell’evoluzione dei prezzi all’origine e della stabilità dei redditi.
– Rivedere il “Green Deal”: serve una modifica dei regolamenti – ripristino della natura, emissioni industriali, direttiva imballaggi e direttiva nitrati – per far coesistere la protezione dell’ambiente, la tutela delle risorse naturali e della biodiversità con la salvaguardia dei livelli produttivi. La sostenibilità dell’ambiente non può essere perseguita a svantaggio degli agricoltori che ne sono i primi guardiani.
– Migliorare gli accordi commerciali con i paesi terzi: il mercato europeo deve essere aperto solo ai prodotti ottenuti nel rispetto delle norme europee in materia di sicurezza alimentare, protezione dell’ambiente, tutela del lavoro e benessere degli animali.
L’augurio di Confagricoltura Cosenza è che i candidati si facciamo carico delle istanze degli imprenditori agricoli, espressione di un comparto di importanza fondamentale per il nostro territorio e per l’intero Paese.