Seminara, inquinamento ambientale: deviano corso di un torrente con lavori abusivi. Due denunce

Redazione

Sarebbero dovuti essere dei lavori di “sistemazione agraria”, consistenti in un recupero ambientale di un sito privato, attraverso riprofilatura e sistemazione morfologica con impianto di un pioppeto, invece, alla vista dei Carabinieri Forestale dei Nuclei di Cittanova e Sant’Eufemia D’Aspromonte (RC), si presentava un’area di cantiere, aperto su terreni vincolati paesaggisticamente, con luoghi naturali sconvolti da movimenti di terra operati dai mezzi meccanici di una ditta di costruzioni, intenti ad asportare massivamente e movimentare materiale litoide, estratto dalle rive del torrente “Duverso”, nel Comune di Seminara (RC). Un deterioramento di matrici ambientali protette, con alterazione sostanziale dello stato dei luoghi e della loro morfologia, non di certo legittimata dal possesso da parte della Ditta di una mera autorizzazione paesaggistica semplificata, ottenuta per eseguire meri lavori connessi ad attività agricola, di certo non corrispondenti a quelli effettivamente posti in essere dalle ruspe. Denunciati il titolare della ditta ed il direttore dei lavori alla Procura di Palmi per inquinamento ambientale, violazioni paesaggistiche ed edilizie. Contestato anche il reato di alterazione e distruzione di bellezze naturali, nonché di deviazione delle acque e modifiche dello stato naturale dei luoghi per finalità di illecito profittoe sequestrato le aree interessate ai lavori ed i mezzi della ditta, due autocarri e due escavatori. L’area è stata sequestrata dai Carabinieri Forestale di Cittanova e Sant’Eufemia D’Aspromonte con il supporto investigativo del Nucleo investigativo di Polizia ambientale agroalimentare e forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Calabria

Le indagini

Dagli accertamenti svolti, i carabinieri avrebbero accertato l’abusiva esecuzione di un’imponente movimentazione di terra all’interno di una proprietà privata a Seminara sottoposta a vincolo paesaggistico, in un’altra area adiacente, anch’essa area sottoposta a vincolo senza alcuna autorizzazione. Accertata anche la realizzazione di argini con terra di riporto, in proprietà private, che hanno causato la deviazione del corso del torrente Duverso che in origine attraversava la parte centrale delle aree interessate dai lavori, mentre al momento degli accertamenti risultava spostato lungo il confine di altri terreni grazie alla realizzazione di argini artificiali. Accertata anche l’eliminazione della vegetazione spontanea, in particolare esemplari di pioppo e salice. Una delle zone interessate dai lavori ricade in un’area di attenzione del Piano d’assetto idrogeologico e in un’area di attenzione del Piano di gestione del rischio alluvioni.

   

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