Dalle minacce al pestaggio il passo è stato breve. “Tu qua non devi montare”: è quanto due giostrai originari delle Serre Vibonesi – sono fratelli di 31 e 21 anni – hanno detto con fare minatorio a un concorrente provando di impedirgli di montare la propria giostra in occasione della festa di Sant’Antonio a Taurianova. Per poi sferrare pugni. Le lesioni fisiche e quelle morali non hanno impedito alla vittima, soccorso dai passanti e trasportato all’Ospedale di Polistena, di raccontare dettagliatamente ai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria quanto le era capitato. Le dichiarazioni hanno così permesso di ricostruire l’intera vicenda e identificare i due fratelli, nei confronti dei quali il GIP del Tribunale di Palmi, ha oggi emesso misura cautelare. Sono accusati di gravi reati estorsione, lesioni e danneggiamento.
Ad avvalorare la tesi degli investigatori, coordinati dal Procuratore Emanuele Crescenti e dal Sostituto Procuratore Davide Lucisano della Procura di Palmi, sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali, che hanno immortalato il raid punitivo, avvenuto il 6 giugno scorso nella centralissima piazza Fava di Taurianova. Le immagini hanno documentato la crudezza del pestaggio e la gragnola di colpi di bastone, calci e pugni che si è abbattuta sulla vittima. Come si legge nel provvedimento cautelare, gli odierni arrestati, già noti agli inquirenti per i loro precedenti penali o di polizia, avevano già tentato di scalzare il competitor dalla precedente festa di Sant’Antonio. Nel 2023, infatti, la vittima era stata approcciata dai due aggressori, animati dal desiderio di essere gli unici a montare giostre nella zona destinata alle attività ambulanti. I fratelli sono ai domiciliari.