Le mani nei capelli per un’occasione fallita, poi l’urlo di dolore per l’infortunio alla caviglia. Fotogrammi dell’ultima prestazione in maglia rossoblù di Tommaso Fumagalli nella gara con la Samp. L’attaccante è una delle note liete di questo inizio di stagione del Cosenza. Tanti gol con la Giana Erminio, poi la parentesi con il Como accompagnato in Serie A, poco più di un apprendistato per il ragazzo di Bellinzago che in riva al Crati è a caccia della definitiva consacrazione. Un obiettivo che, già dopo le prime apparizioni, sembra raggiungibile considerate le qualità messe in mostra dal numero 10 sia in fase realizzativa che nell’economia del gioco della squadra di Alvini. Fumagalli è un attaccante completo, generoso, un classe 2000 che nel corso della stagione avrà modo di proseguire la sua crescita. L’infortunio dovrebbe essere ormai alle spalle, la torsione della caviglia non ha creato danni se non una fastidiosa distorsione. Venerdì nella consueta conferenza stampa del tecnico scopriremo se il “puma” sarà della partita al San Nicola così come l’altro asso nella manica di Alvini, Riccardo Ciervo che ha lasciato il campo per un affaticamento durante la gara con il Sassuolo. Il Cosenza ha una rosa abbastanza ampia, tanto che alcuni elementi risultano ancora inutilizzati e altri hanno accumulato un basso minutaggio, ma finora il tecnico toscano ha di fatto puntato su un blocco ben definito, apportando poche modifiche all’undici base. La disponibilità di Ciervo e Fumagalli potrebbe orientare la scelta verso una formazione già ampiamente rodata.
Serie Bkt, il Cosenza “aspetta” Fumagalli
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