Un uomo di 62 anni a metà febbraio scorso, si è recato presso la Stazione Carabinieri di Roseto Capo Spulico, ancora sanguinante, per denunciare di aver subito poco prima una feroce aggressione, a colpi di ascia e pugni, da parte del vicino di casa.
Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Roseto, avviate dopo la ricezione della denuncia, hanno permesso di acclarare come nel giro di pochi mesi vi fosse stata una vera e propria escalation di atti intimidatori nei confronti del 62enne. In occasione dell’ultimo episodio l’aggressore, secondo quanto ricostruito, stava tagliando legna nel suo giardino quando alla vista del vicino ha fermato la sua attività per avvicinarsi all’uomo colpendolo con un’ascia al volto e, una volta a terra, con una serie di pugni.
Il Gip ha ritenuto che la qualificazione giuridica del reato fosse quella di lesioni gravissime e non di tentato omicidio in quanto l’indagato una volta inferto il primo colpo, non ha più tentato di rientrare in possesso dell’ascia.
Il Gip ha applicato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro con l’obbligo di mantenere una distanza non inferiore ai 200 metri dalla parte offesa ed il divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo.
Aggredito a colpi di ascia e pugni. Gip dispone divieto di avvicinamento.
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