Nel reggino tre uomini denunciati per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori

Redazione

Tre distinti episodi di violenza contro le donne, tre uomini di 20, 45 e 38 anni, denunciati dai carabinieri delle Stazioni di Archi e di Cannavò per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Uno degli episodi più drammatici ha riguardato un tossicodipendente di 20 anni che, in un crescendo di minacce e intimidazioni, ha costretto la madre a vivere in un clima di terrore costante. Le continue richieste di denaro per acquistare droga si sono trasformate in episodi di violenza domestica, finché la donna, esasperata e spaventata per la propria incolumità, ha deciso di rivolgersi al numero di emergenza 112, chiedendo l’intervento dei Carabinieri. Grazie alla tempestiva risposta dei militari, è stato possibile ricostruire la grave situazione familiare e attivare le necessarie procedure di tutela per la vittima. Altri due casi trattati dai Carabinieri di Cannavò riguardano storie di maltrattamenti all’interno di relazioni coniugali giunte al capolinea, dove la violenza è diventata parte del quotidiano, spesso sotto gli occhi di figli ancora minori. In entrambe le situazioni, nonostante gli accertamenti dei militari abbiano dimostrato l’esistenza di un contesto di abusi e soprusi, le donne coinvolte hanno deciso di non sporgere denuncia contro i loro compagni o mariti (di 45 e 38 anni), rifiutando anche la protezione offerta attraverso il collocamento in strutture sicure.

 

 

 

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