Ugl Pastorale Lavoro diocesi Cosenza: oggi focus a Rende contro il sovraindebitamento

Una vera emergenza sociale, quella del sovraindebitamento, che colpisce ben 10 milioni di italiani. Una tematica attuale che oggi, alle ore 17 a Rende, sarà affrontata dall’Ufficio diocesano della Pastorale Lavoro e Problemi Sociali e la Federazione Nazionale Credito del sindacato UGL, con la fattiva collaborazione della presidenza della Bcc Medio Crati. Si è scelto un focus divulgativo “Quali soluzioni? Come affrontare le esposizioni con banche, finanziarie e Riscossione”, nella sede della BCC. In apertura i saluti dell’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Giovanni Checchinato, del vicepresidente della provincia di Cosenza, Giancarlo Lamensa e di Guglielmo Nucci, segretario provinciale dell’UGL. A coordinarlo Filippo Salatino del Centro Studi e Comunicazione sindacali. Previsti gli interventi del direttore della Pastorale Lavoro, don Francesco Bilotto, del presidente della Bcc Medio Crati, Nicola Paldino, del Direttore del Dipartimento Scienze Economiche dell’Auge (Accademia Universitaria Studi Giuridici Europei), Luca Barbuto, dell’accademico di Diritto dell’Economia dell’Ateneo Roma II, Francesco Saverio Sesti, dei segretari nazionali dell’Ugl Credito, Ennio Occhipinti, e della Riscossione, Francesco Rovere. “Il focus vuol chiarire le possibilità di assistenza, per i singoli soggetti e le imprese, che ricadono nelle situazioni debitorie prefigurate dagli articoli della Legge n° 3/2012 – della successiva n° 221/2012 e del Regolamento attuativo D.M. 202/2014 – così come modificati dal “Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza”, entrato in vigore il 15 luglio 2023 -. Codice che ha introdotto strumenti finalizzati a risanamento del debito e stralcio della posizione debitoria, uno strumento per la ripresa socio-economica del Meridione. Verranno esplorate ipotesi di sinergia concreta fra Ufficio Pastorale Lavoro dell’Arcidiocesi Cosenza-Bisignano e Confederazione Ugl, soprattutto per informare i soggetti fragili su opportunità e possibilità, per “fuoriuscire dal fenomeno”, offerte dalla Legge che, anche per la complessità della normativa, è molto poco conosciuta ovvero di difficile trattazione, persino per chi dovrebbe occuparsene istituzionalmente”, spiegano in una nota gli organizzatori.