L’ambulanza che sfreccia verso l’Annunziata, a bordo, un’adolescente che stamattina in lacrime ha chiamato il numero unico 112, la telefonata trasferita alla centrale operativa dell’emergenza urgenza, il 118 per capirci, dove un infermiere comprende che la situazione è grave. La ragazza, dall’altro capo del telefono, piange, è in stato confusionale, è sola in casa, comprende l’infermiere che la giovane sta compiendo atti di autolesionismo, si colpisce con una lama, probabilmente vuole farla finita.
L’infermiere le parla, la trattiene per circa quaranta minuti, cerca di carpire delle informazioni, individua che la telefonata arriva dal centro di Cosenza e in minuti che sono cruciali, strappa più informazioni possibili.
Localizzata l’abitazione, con il fiato sospeso, vengono allertati i vigili del fuoco e l’equipe sanitaria.
I pompieri arrivano all’indirizzo segnalato e sfondano la porta d’ingresso trovando la ragazza ferita, ma viva, la corsa verso il l’ospedale in codice rosso.
Il sospiro di sollievo per la rete dei soccorsi che ha salvato una giovane vita.