“La recente decisione della Corte costituzionale sull’Autonomia differenziata ribadisce l’importanza di principi come l’unità e la solidarietà nazionale, evidenziando criticità in alcune disposizioni della legge, come la gestione centralizzata dei Livelli essenziali delle prestazioni e la modifica delle aliquote fiscali”. Lo afferma, in una nota, la segretaria generale dell’Uil Calabria, Mariaelena Senese. “É cruciale – aggiunge – che la Calabria sia rappresentata in questo processo decisionale, garantendo servizi equi per tutti i cittadini e scongiurando disparità territoriali. L’autonomia non deve mai compromettere l’uguaglianza dei diritti. La Corte costituzionale, nello specifico, ha evidenziato limiti cruciali per tutelare l’unità e la solidarietà nazionale. La Corte ha sottolineato la necessità di distribuire risorse in base a bisogni standard e non alla spesa storica, oltre a richiedere un coinvolgimento più forte del Parlamento nella definizione dei Lep. La decisione della Consulta rappresenta un passo importante per garantire uguali diritti a tutti i cittadini, indipendentemente dalla regione di residenza. La nostra regione, con i suoi ritardi infrastrutturali e socio-economici, ha bisogno di servizi pubblici di qualità e di un’allocazione di risorse che rispetti il principio di uguaglianza. L’autonomia non deve tradursi in diseguaglianze tra Nord e Sud, né privare le regioni meno sviluppate delle risorse necessarie per garantire diritti fondamentali in settori cruciali come la sanità, l’istruzione e le infrastrutture”. “Invitiamo il governo e le istituzioni – dice ancora la segretaria generale dell’Uil Calabria – a riflettere su questo modello, garantendo che ogni cittadino possa avere accesso alle stesse opportunità. Con la partecipazione attiva del Parlamento e delle parti sociali, si può costruire un Paese più coeso, capace di produrre progresso e di sostenere e rafforzare la crescita delle regioni del Mezzogiorno. Una riforma che sia compatibile con la coesione e il progresso del Paese intero”.
Autonomia, Senese: “Consulta ha evidenziato limiti cruciali”
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