Ai domiciliari due 19enni originari di Napoli accusati di truffa in concorso ai danni di un’anziana di Botricello, nel catanzarese. I Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina (CZ), coadiuvati nella fase esecutiva dai reparti dell’Arma territorialmente competenti, hanno eseguito l’ordinanza disposta dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura. I provvedimenti scaturiscono da una complessa indagine svolta dai militari in servizio presso la Stazione dei Carabinieri di Botricello: fondamentali le dichiarazioni della vittima, come l’analisi delle immagini di sistemi di videosorveglianza e gli accertamenti tecnici sulle celle telefoniche e sulle utenze utilizzate dagli indagati. I presunti autori avrebbero contattato, lo scorso mese di luglio, l’anziana botricellese, sia sull’utenza fissa che su quella mobile. Dopo essersi spacciati prima come carabiniere e poi come avvocato, le avrebbero rappresentato che la figlia, residente fuori regione, aveva provocato un sinistro stradale con feriti gravi. Le avrebbero quindi chiesto la corresponsione di una somma di euro 4.200,00 in contanti o in preziosi, simulando che il denaro serviva a evitare l’arresto della congiunta, in quanto responsabile dell’incidente. Non avendo la disponibilità in contanti dell’intera somma richiesta, la vittima avrebbe consegnato ad uno dei complici, recatosi presso la sua abitazione, l’importo di 100 euro e 131 grammi in oro, tra cui le sue fedi nuziali.
Sellia Marina: truffa del finto incidente. Due 19enni raggirano anziana e finiscono ai domiciliari
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