I Carabinieri della Compagnia di Castrovillari, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato un 30enne e un 34enne in applicazione di ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Castrovillari.
I due sono ritenuti responsabili dell’incendio di 3 autovetture avvenuto il 16 giugno scorso a Lungro, piccolo centro arbereshe di appena 2000 abitanti nel cosentino.
Le fiamme, presto domate da volontari e vigili del fuoco, avevano distrutto i mezzi e danneggiato parte di alcune abitazioni nelle adiacenze.
Sin dall’inizio è apparso chiaro ai militari intervenuti la matrice dolosa di quei 3 roghi: tutti veicoli parcheggiati a distanza tra loro, riconducibili allo stesso noto imprenditore del luogo.
La profonda conoscenza del territorio e dei soggetti d’interesse operativo ha permesso ai Carabinieri di avviare quella stessa notte le indagini in maniera mirata e puntuale; infatti, appena un’ora dall’evento, è stato perquisito il 34enne e la sua abitazione. All’occhio attento dei militari non sono sfuggite alcune impronte di scarpe, all’apparenza nere di fuliggine, immediatamente fotografate.
Sempre quella notte il Comandante della Stazione è riuscito a fermare e controllare – per le strade a quell’ora poco trafficate di Lungro – l’altro giovane alla guida della propria vettura.
A consolidare i sospetti dei Carabinieri sono state le accurate e serrate analisi investigative e la fiducia della cittadinanza riposta nella locale Stazione: dichiarazioni di testimoni associate allo studio incrociato di innumerevoli immagini di videosorveglianza hanno consentito di raccogliere solidi elementi a riprova di quanto sin da subito ipotizzato dagli investigatori, con una ricostruzione certosina del percorso compiuto dai due uomini prima e dopo l’incendio, nonché del possibile movente.