L’ictus, in Italia, è la seconda causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore, ed è responsabile del 9-10% di tutti i decessi e rappresenta la prima causa di invalidità. A riguardo, dalla Dulbecco di Catanzaro parte un progetto innovativo che usa l’Intelligenza artificiale nella presa in carico del paziente colpito da ictus cerebrale. Infatti, l’Azienda Ospedaliera–Universitaria “R. Dulbecco“(AOU) di Catanzaro, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) diretta dal prof Domenico Conforti e con il Dipartimento di Matematica e Informatica (DeMaCS) diretto dal prof Gianluigi Greco dell’’Università della Calabria, propone l’utilizzo delle tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA) nell’ambito medico–sanitario. Creato un gruppo di ricerca interdisciplinare che coinvolge in maniera trasversale professionalità differenti, tra neurologi, matematici, informatici e ingegneri. Il progetto di ricerca denominato “Stroke 5.0“ punta a sviluppare una piattaforma tecnologica a supporto dei clinici e dei pazienti, per rendere più efficiente la gestione delle patologie cerebrovascolari. “Il progetto è volto a realizzare delle soluzioni tecnologiche ad ampio spettro che prevedono l’utilizzo di app di supporto al riconoscimento dei segni e dei sintomi ed ai sistemi che prendono in carico le problematiche di natura organizzativa dei pazienti affetti da ictus (dal supporto decisionale al triage clinico in ambulanza, alla diagnostica per immagini, alla valutazione clinica, alla pianificazione della terapia e dei primi interventi riabilitativi)”, è riportato in una nota della direzione generale della Azienda Ospedaliera–Universitaria Dulbecco. Nel XXIII° Congresso Nazionale della Società Italiana Studio Stroke (SISS), tenutosi nei giorni scorsi a Napoli, è stato presentato il progetto “Stroke. 5.0”, che prevede il coinvolgimento anche di altri grandi ospedali del Sud Italia (AO “A. Cardarelli“ di Napoli, l’AO “Dell’ Annunziata“ di Cosenza e l’AO “Garibaldi“ di Catania). Inoltre, alla presenza del Commissario Straordinario dell’AOU “R. Dulbecco“, Simona Carbone, del Direttore della Stroke Unit dell’Ospedale Cardarelli, Vincenzo Andreone, del Direttore Stroke Unit dell’AOU “R Dulbecco”, Domenico Bosco, di Gianluca Galvano della Stroke Unit dell’Ospedale Garibaldi di Catania e del responsabile scientifico del progetto Stroke 5.0 dell’Unical, Domenico Conforti, è stato proposto un protocollo d’intesa interregionale per la realizzazione di un piano formativo che consente di condividere le diverse esperienze sulla gestione del paziente colpito da Ictus. Il progetto Stroke 5.0 è patrocinato e sostenuto dalla European Stroke Organization (ESPO) e dalla SISS con il presidente in carica dRosario Iannacchero dell’AOU di Catanzaro. “Questa sinergia porterà all’utilizzo di sistemi di IA nella pratica clinica, con la speranza di produrre benefici effetti sulla qualità dei percorsi di cura. Si tratta, dunque di tecnologie e strumenti che diventano un prezioso supporto al lavoro dei medici e che devono essere utilizzati in modo appropriato per salvare vite umane e migliorare l’efficienza del servizio sanitario”.
Catanzaro: dalla azienda ospedaliera Dulbecco parte il progetto di ricerca ““Stroke 5.0“
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