Armi da guerra e tritolo sequestrati a Reggio Calabria

Anna Franchino

Un consistente quantitativo di armi da guerra, tritolo e munizioni è stato trovato dai carabinieri a Reggio Calabria nel quartiere “Arghillà”, dove i militari della Stazione di Catona stavano perquisendo un’immobile.L’arsenale era nascosto dietro un muro, all’ultimo piano dell’edificio. Secondo i carabinieri, l’arsenale, contenuto in quattro grandi barili, sarebbe stato nella disponibilità della ‘ndrangheta.Era composto, in particolare, da fucili e pistole di varia tipologia e calibro e da alcuni panetti di tritolo.Nello stesso posto, inoltre, erano state nascoste numerose componenti elettroniche utilizzabili per la realizzazione di ordigni esplosivi telecomandati o a tempo.Sul posto sono intervenuti gli artificieri antisabotaggio del Comando provinciale di Reggio Calabria dei carabinieri, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’intera area.La Dda di Reggio Calabria, guidata dal procuratore Giuseppe Lombardo, ha aperto un fascicolo sul ritrovamento e sta incrociando gli elementi emersi con le risultanze di altre inchieste già avviate sulle cosche di ‘ndrangheta che gravitano nella zona. Alcuni dei panetti di tritolo sequestrati avevano i detonatori già innescati, segno di un loro possibile utilizzo a breve per motivi che sono in corso d’accertamento.

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