“Nonostante gli sforzi del Presidente di Regione Roberto Occhiuto, in Calabria c’è carenza di investimenti significativi da parte dei privati per quanto riguarda le fonti rinnovabili. Le aziende preferiscono investire in regioni con un ambiente normativo più favorevole e procedure di autorizzazione più rapide”, ha dichiarato Veronica Pitea, Presidente di ACEPER (l’Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili che conta oltre 10mila associati). Il nuovo report di Legambiente ha denunciato i ritardi di diverse regioni italiane nell’ambito delle energie rinnovabili e in base agli obiettivi dell’Agenda 2030: tra queste, la Calabria sarebbe una di quelle in assoluto più in difficoltà. Per ACEPER le motivazioni sono riconducibili ad una serie di fattori: “Oltre alla carenza di investimenti dei privati in questa regione, dovuta alla percezione di incertezza politica e la presenza di elementi di criminalità organizzata che fanno da deterrente, da anni ormai in Calabria mancano anche le infrastrutture adeguate. La rete elettrica attuale non è in grado di gestire un aumento significativo della produzione da fonti rinnovabili. Un altro aspetto da considerare è la resistenza delle comunità locali. In alcuni casi, l’installazione di impianti eolici o solari ha incontrato opposizioni dovute alla percezione che tali progetti possano danneggiare l’ambiente o alterare il paesaggio. È fondamentale che le aziende e le istituzioni coinvolte comunichino chiaramente i benefici ambientali ed economici delle energie rinnovabili e coinvolgano le comunità locali nel processo decisionale. Infine, come in tante altre regioni italiane, c’è il problema della burocrazia. Le autorizzazioni, spesso, richiedono anni per essere completate, creando un effetto deterrente per gli investitori. Molti progetti che hanno al centro le fonti di energia rinnovabili, anche promettenti, sono stati bloccati in attesa di approvazioni o addirittura direttamente abbandonati a causa delle lunghe attese”, ha spiegato Pitea. E pensare che la Calabria avrebbe tutte le carte in regola per scalare la classifica delle regioni che utilizzano maggiormente le fonti rinnovabili in Italia. “Per sfruttare al meglio tutto il suo potenziale solare ed eolico la Calabria deve risolvere tutti questi problemi purtroppo ancora attuali. Questa regione gode di condizioni climatiche favorevoli, con una radiazione solare tra le più elevate d’Europa e venti costanti lungo la costa. Nonostante ciò, il tasso di effettiva installazione di impianti rinnovabili rimane ben al di sotto delle aspettative. Le aspettative iniziali di sviluppare un vasto portafoglio di impianti solari ed eolici si sono scontrate con una serie di difficoltà pratiche e burocratiche che ne hanno fin qui frenato il progresso come dimostra anche il report pubblicato da Legambiente”, ha concluso Veronica Pitea, Presidente di ACEPER.
Energia, Aceper: “flop rinnovabili Calabria dovuto ad arretratezza territorio”
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