Cosenza- Ci sono anche tre pusher minorenni tra le persone arrestate nell’operazione denominata ” Alarico” eseguita dai carabinieri di Cosenza. L’inchiesta della Procura di Cosenza, ha consentito di smantellare una fitta rete di spaccio, attività “consumata” anche davanti alle scuole. Le aree interessante, altre alla città di Cosenza, sono: Rende, Castrolibero, Mendicino, Cerisano e Spezzano della Sila. Sono 57 le persone destinatarie della misura cautelare, i reati contestati vanno, dallo spaccio di sostanze stupefacenti all’estorsione continuata, dalla detenzione di armi al furto in abitazioni e alla vendita di monete false. Determinate, ai fini dell’avvio dell’indagine, le denunce di quelle che gli investigatori hanno chiamato “mamme coraggio”. E grazie a loro se l’operazione è andata in porto. Le stesse hanno raccontato ai carabinieri la fitta rete di rapporti che intercorrevano tra spacciatori e consumatori. In particolare, la mamma di un minorenne ha riferito delle violenze subite ad opera del figlio a causa del suo stato di tossicodipendenza. Dalle carte dell’inchieste emerge che i minori coinvolti nell’operazione venivano impiegati, oltre che a procacciare clienti, anche nelle attività di confezionamento, trasporto e spaccio.
Le mamme coraggio ingabbiano i pusher
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