D’Alema a Catanzaro su Oliverio: “accuse infondate”

Anna Franchino


“Non ho nessuna difficoltà ad esprimere la mia stima e la mia amicizia personale nei confronti del presidente Mario Oliverio, che conosco da molti anni”. Lo ha detto Massimo d’Alema, di Articolo 1-Mdp, rispondendo, a margine di un’iniziativa elettorale a Catanzaro, ad una domanda dei giornalisti sulla possibile candidatura del presidente uscente Mario Oliverio alla presidenza della Regione Calabria. “Oliverio – ha aggiunto D’Alema – é stato anche oggetto di accuse che io ritengo infondate. Ha ottenuto parzialmente soddisfazione dalla Corte di Cassazione. Gli sono vicino umanamente. Non spetta a me, comunque, decidere chi deve fare il presidente della Regione Calabria. Non sono un dirigente di Articolo uno. Do un contributo intellettuale. Penso, comunque, che per la Calabria debbano decidere i calabresi”. “Probabilmente il Governo tirerà avanti, ma non credo che combinerà granché per il nostro Paese. Quindi è importante che si cominci a costruire un’alternativa”. Lo ha detto Massimo D’Alema parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di un’iniziativa elettorale di Art.1-Mdp. “Il voto di domenica – ha aggiunto – non è sul Governo nazionale, però può indicare una direzione di marcia. Il Pd da solo, secondo me, non avrà la maggioranza. Può tornare ad essere la forza fondamentale di un centrosinistra che torna ad unirsi. L’errore degli ultimi anni è stata una pretesa di autosufficienza da parte del Pd che si è conclusa con una disastrosa sconfitta. In Italia non c’è nessuno che possa comandare da solo. Guai”. “Zingaretti ha avuto due meriti importanti: il primo è quello di aver cambiato strada rispetto al Pd di prima, il secondo è di avere voluto la ripresa di un’unità a sinistra. Infatti la lista Pd-Mdp è il frutto di una scelta unitaria che noi abbiamo accettato e sostenuto. Zingaretti si muove nella direzione giusta. Spero che il risultato elettorale lo incoraggi”. Lo ha detto Massimo D’Alema parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di una manifestazione elettorale. “Il ruolo della sinistra – ha aggiunto D’Alema – è combattere l’ingiustizia, l’ineguaglianza e dare speranza alle persone, specie quelle che hanno di meno. In questi anni la sinistra ha lasciato un po’ da parte questo suo ruolo ed il risultato è stato il voto populista del 4 marzo. Le persone hanno cercato altrove questa protezione. Bisogna cercare di recuperare la capacità di rappresentare queste persone. Sono convinto che il centrosinistra ritroverà la sua forza se tornerà ad essere capace di rappresentare i cittadini più deboli”.

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