Regione, Russo: su spesa fondi Ue abbiamo cambiato passo

Anna Franchino


“La Calabria cambia passo: investimenti, sviluppo e occupazione in Calabria”: è il tema dell’evento voluto dal presidente della Regione, Mario Oliverio e organizzato dalla Giunta che ha preso il via nel pomeriggio “con l’obiettivo – è detto in un comunicato dell’ufficio stampa dell’esecutivo – di presentare ai calabresi i risultati della programmazione regionale, lo stato della spesa e le ricadute nel territorio in funzione dello sviluppo e dell’occupazione”. “Ad aprire i lavori è stato Francesco Russo, vice presidente e assessore alla programmazione – riporta il comunicato – che ha presentato i risultati raggiunti ed ha illustrato il quadro generale delle scelte assunte dalla Regione, gli obiettivi di spesa realizzati, l’evoluzione degli indicatori economici generali per tutta la Calabria e i risultati attesi per i prossimi anni, utilizzando come paradigma la messa in sicurezza delle scuole che ha portato la nostra regione a diventare un modello di riferimento per l’intero Paese. Nel corso del suo intervento Russo ha posto l’attenzione su quattro temi specifici: ritardi e recuperi nella programmazione, obiettivi di spesa 31 dicembre 2018; avanzamento 2019; indicatori di sviluppo: Calabria 2017-2018, programmazione integrata e risultati conseguiti:il caso della scuola. In riferimento al primo punto, Russo ha ripercorso tutte le tappe che hanno caratterizzato Por 2014/2020 e Fsc 2014/2020 con la mission di trasparenza dei dati e trasparenza dei programmi”. “Il 7 aprile del 2015 – ha detto Russo – la Commissione europea inviò alla Regione una nota di 52 pagine con ben 238 osservazioni. Attraverso un intenso e faticoso lavoro svolto nell’estate 2015 siamo arrivati al 21 ottobre 2015, data in cui è stato approvato il Por Calabria 2014/2020. Al 2015 lo stato di attuazione delle condizionalità, ex ante manovra non soddisfatte, erano ben 22 su 32. Attualmente sono stati compiuti tutti gli adempimenti”. “Tra i più importanti adempimenti compiuti – riporta ancora il comunicato – Russo ha evidenziato l’approvazione del Piano di gestione dei bacini idrografici per il distretto idrografico; l’approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti; l’approvazione del Piano regionale dei trasporti; l’aggiornamento della Legge Regionale n. 5 del 19 febbraio 2001 in materia di politiche del lavoro e dell’occupazione; il programma regionale per le politiche attive; il Dgr standard per i servizi per l’impiego e Carta dei Servizi per l’impiego; i dispositivi per l’applicazione efficace delle direttive in relazione alla Via e Vas. Per l’obiettivo trasparenza, chiunque, ovvero non solo gli utenti accreditati, oggi può accedere al Portale della Regione e conoscere l’elenco degli interventi; l’elenco dei beneficiari; la tipologia di finanziamento; la sintesi dell’operazione. Per gli obiettivi di spesa, al 31 dicembre 2018 è stato evidenziato il dato di 420 milioni di euro a fronte di un target datoci dall’Europa di 363 milioni di euro, quindi la Calabria è stata capace di spendere ben 57 milioni di euro; al 31 gennaio 2019 la spesa è già pari a 461 milioni di euro”. “Con un incremento del Pil del 2% nel 2017 – ha evidenziato Russo – la Calabria si colloca al primo posto tra le regioni del Mezzogiorno e quarta in Italia. Anche in relazione al tema occupazione si registra un dato in crescita di almeno il 2%, tra i più alti d’Italia. Per l’export il dato di crescita nel biennio 2017-2016 della Calabria è del 13%, rispetto al nazionale che è del 7,6%”. “Russo ha concluso il suo intervento – è detto ancora nel comunicato – dedicando un focus alle scelte specifiche compiute dalla Giunta regionale e si è soffermato, in particolare, sul patrimonio edilizio scolastico, evidenziando tutte le fasi della programmazione integrata e dei risultati conseguiti. E’ stata sottolineata, in particolare, l’attenzione della Giunta regionale sulla ‘Questione sismica’. In Italia, circa 3.000 edifici scolastici si trovano in ‘zona sismica 1’ di cui circa 1.500 sono in Calabria. Proprio per questo tutti gli interventi strutturali negli edifici scolastici hanno puntato all’adeguamento sismico e non al solo miglioramento. Ha, quindi, rimarcato le scelte fondamentali effettuate dalla Giunta che hanno previsto esclusivamente interventi di adeguamento, concentrazione dei programmi di spesa, burocrazia zero e trasparenza, conoscenza sintetica dello stato di tutti gli edifici”. “Queste scelte, frutto di una programmazione aggiornata e integrata – ha concluso Russo – stanno producendo una serie di positivi risultati con impatti sociali, economici, ambientali e materiali. Il solo impegno economico complessivo è pari a 881,31 milioni di euro per circa 978 interventi. Questo programma è il più importante in tutto il Paese e tra i migliori in Europa, tanto che il caso della scuola in Calabria viene considerato un modello di riferimento”.

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