La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex ministro dell’ambiente, Corrado Clini e per il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto accusati di associazione a delinquere. Il sostituto procuratore Alberto Galanti ha chiesto il processo complessivamente per 27 persone accusate, a vario titolo, di un presunto drenaggio di soldi pubblici destinati alla realizzazione di progetti ambientali all’ estero e in Cina. Nell’atto di chiusura delle indagini, che risale all’ottobre scorso, la Procura scrive che “il sindaco di Cosenza, architetto grazie a società a lui riconducibili, ha sviluppato numerosi progetti nella Repubblica popolare cinese finanziati o cofinanziati con fondi provenienti dal ministero dell’Ambiente italiano e, nello specifico, dalla direzione generale già retta da Corrado Clini”. Immediata la replica di Occhiuto: “Sono sicuro in coscienza di non aver commesso alcun reato che mi viene contestato”, così il sindaco Mario Occhiuto in merito alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Roma riguardo all’inchiesta che lo vede coinvolto insieme, fra gli altri, all’ex ministro Corrado Clini.
“Siamo ancora in una fase procedimentale – precisa Occhiuto – nella quale gli elementi istruttori non sono valutati con il rigore della certezza, ma sono convinto che nelle successive fasi processuali sarà riconosciuta la mia estraneità ad ogni ipotesi accusatoria”. “Ho la coscienza a posto, dimostrerò la mia assoluta estraneità ad ogni ipotesi accusatoria”
Chiesto processo per ex ministro Clini e sindaco Cosenza
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