“Cracking Art invade Cosenza con un grande allestimento di arte urbana”. Lo annuncia il sindaco Mario Occhiuto. “Sessantuno coloratissimi animali in materiale rigenerato accompagneranno per tutta l’estate residenti e visitatori in una città sempre più attrattiva, contemporanea e attenta ai temi dell’ambiente” ha aggiunto il sindaco. La mostra, che focalizza l’attenzione sul Museo all’aperto Bilotti, si chiama “Battito animale” e, nell’aprire la XXI edizione del Festival delle Invasioni del capoluogo bruzio (evento storicizzato e cofinanziato dalla Regione Calabria a valere sui fondi PAC annualità 2019), è dedicata ad un tema di straordinaria contemporaneità: l’educazione ambientale e la rigenerazione urbana, quindi la qualità della vita che passa attraverso il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità. Dal 14 giugno al 15 settembre il museo permanente di Cosenza ospiterà, nell’incontro con le statue del Mab, l’idea progettuale che lega il bene culturale con installazioni urbane di opere raffiguranti animali, realizzate in materiale rigenerato e rigenerabile colorato. L’educazione al rispetto per la natura e all’amore per l’arte in un unico esteso percorso urbano nel quale spaziano le persone insomma. Sagome di plastica, insolite, che contaminano i passanti sull’isola pedonale, incantano gli sguardi di adulti e bambini, dialogano in maniera simbolica con le opere di Dalì, De Chirico, Manzù, eccetera. Negli ultimi anni, il Cracking Art Group ha realizzato diverse installazioni di “Regeneration” in piazze, monumenti, musei, portando l’arte contemporanea a confronto con l’arte antica e monumentale. Opere che hanno già invaso altri centri urbani: 400 installazioni dal 1993 ad oggi tra cui Milano, Central Park a New York, la Reggia di Caserta e, di recente, la Fondazione Masieri in occasione della 58esima Esposizione internazionale d’Arte Biennale di Venezia.
Cracking art invade Cosenza, arte urbana
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