La donazione della Lega nazionale serie B all’Associazione culturale Gennaro Placco sarà devoluta per la rigenerazione della cultura immateriale e della memoria territoriale che se consolidate possono contribuire a rinvigorire il senso di appartenenza e a promuovere una maggiore coesione sociale.
“Un paese che ha fatto esperienza delle perdite umane è un paese reso fragile, che ha bisogno di riconsiderare le sue vulnerabilità. La catastrofe, causando una vera e propria crisi di senso e il collasso del quotidiano, fa emergere un grave senso di disagio e di incertezza. La cultura deve necessariamente operare una profonda e accurata ricostruzione del sociale. Attivando una riflessione sulla calamità ed elaborando dispositivi simbolici di comprensione e di interpretazione della realtà. Inserendo le conoscenze elaborate in disciplinari, al servizio di interventi sociali, incentrati sulla mitigazione del rischio, la prevenzione da future catastrofi, la gestione dell’emergenza e l’educazione di comunità”. Con il coordinamento dell’antropologa Anna Rizzo, la prima fase del progetto prevede un lavoro sulla memoria, attraverso i tre livelli: della memoria incompresa, della memoria custodita e della memoria tramandata, depositaria di preziose conoscenze accessibili solo attraverso il loro recupero. Si lavorerà in maniera collaborativa attraverso degli incontri, promuovendo occasioni di riflessione, di studio e di azione. Lo sviluppo di una comunità, chiamata a partecipare e ad avere voce nelle decisioni che la riguardano è una comunità competente, che conosce i suoi problemi, la sua realtà e le risorse di cui dispone, capace di circoscrivere progetti di sviluppo mal direzionati.
Il documento etnografico raccolto sarà tradotto in strumenti di comunicazione (fisici e digitali) volti a trasferire alla comunità locale e ai visitatori il valore del territorio, saperi e memorie locali al fine di diffondere conoscenza e responsabilità diffusa, per stimolare l’approccio responsabile delle risorse e una maggiore consapevolezza della sua qualità e delle sue fragilità che possono diventare punti di forza se ben direzionati.
Il progetto sarà esposto dall’antropologa Anna Rizzo, cui seguirà la proposta di un ciclo formativo di marketing territoriale rivolto agli operatori del territorio su cui relazionerà Silvia Salmeri, cofondatrice di Destinazione Umana, la prima agenzia viaggi in Italia, con sede in Toscana, che mette al centro del viaggio le persone.
Seguirà un dibattito a cui potranno prendere parte i cittadini con le loro proposte. Sono previsti anche gli interventi istituzionali del Sindaco di Civita Alessandro Tocci e del Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra che hanno patrocinato l’iniziativa.
Mea Memoria per rinforzare il senso di comunità
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