Il blitz è scattato alle prime luci dell’alba, tra le province di Reggio Calabria, Bologna e Aosta. I carabinieri del comando provinciale della città dello stretto e i loro colleghi dei reparti competenti territorialmente hanno eseguito 13 arresti. 12 persone sono finite in carcere mentre un’altra è stata sottoposta agli arresti domiciliari . Nel mirino degli inquirenti le cosche di San Giorgio Morgeto e Cittanova, attive nelle estorsioni, nel traffico di armi e droga, nel controllo delle attività economiche, anche fuori dai confini regionali. Gli inquirenti hanno svelato nel corso dell’indagine denominata “Altanum”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia reggina, il penetrante controllo del territorio esercitato dai due clan e i relativi interessi illeciti. Dalle indagini è emersa anche la contrapposizione tra la locale di San Giorgio Morgeto e la cosca Facchineri di Cittanova che volevano mantenere il predominio nel comune sangiorgese e in Valle D’Aosta. Insomma volevano comandare loro e nell’ambito dello scontro sarebbe maturato l’omicidio di Salvatore Raso, esponente della locale di San Giorgio ucciso nel 2011. All’origine dell’agguato vi erano, secondo gli inquirenti i contrasti generati dalla tentata estorsione a due imprenditori operanti in Val D’Aosta, originari di San Giorgio Morgeto, da parte di esponenti della cosca Facchineri. Per evitare l’estorsione uno degli imprenditori si era rivolto ai fratelli raso. Una intromissione non tollerata dalla famiglia di Cittanova
‘Ndrangheta, blitz in tre regioni, colpite cosche della Piana di Gioia Tauro
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