Si è conclusa ieri la seconda edizione di Maestri Fuori Classe, festival sulla Formazione e sull’Apprendimento Continuo. Per un’intera settimana il Castello della Valle, nel suggestivo borgo di Fiumefreddo Bruzio, è stato luogo di laboratori, incontri e dibattiti che hanno coinvolto docenti, imprenditori, economisti e scrittori provenienti da varie parti d’Italia. Un progetto coraggioso e innovativo voluto e organizzato da CREO srl che ha messo in campo energie e sinergie utili alla crescita individuale e alla promozione di un turismo culturale ottenendo molti consensi, anche grazie allo spessore degli ospiti che si sono avvicendati nei giorni dal 22 al 28 luglio, intrattenendo i partecipanti su tematiche quali l’economia e l’imprenditorialità, la sociologia e la letteratura, la scrittura creativa e il public speaking, la filosofia e il talento coniugato al femminile. Un programma ricco e interessante improntato sul lifelong learning suddiviso in due sezioni: la prima di 4 giorni dedicati ai laboratori – che ha avuto come relatori il sociologo Ercole Giap Parini, la formatrice Emanuela Filippelli, l’economista e scrittore Claudio Impenna, l’editor Matteo Martone e i formatori-coach Francesco Marino e Marzia Martino – e la seconda di festival vero e proprio distinto in relazione ai temi trattati. I saluti del Sindaco di Fiumefreddo Bruzio Rosario Barone hanno aperto i lavori delle tre giornate di festival con un inizio tutto al femminile grazie a Lorella Carimali, vincitrice dell’Italian Teacher Prize, all’astrofisica Sandra Savaglio e alla sociolinguista Vera Gheno, a confronto sulla “Necessità di apprendere”. Di “Impossibile/Possibile” hanno parlato il sociologo Paolo Jedlowski, l’economista Claudio Impenna, l’avvocato d’affari Francesco Bruno e l’executive coach Fabrizio Dafano, mentre tema dell’ultima giornata di incontri è stato “Il coraggio”, su cui hanno relazionato l’analista filosofo Uber Sossi, il giornalista Enrico Fierro e gli imprenditori Emilio Salvatore Leo e Massimiliano Capalbo. La seconda edizione di Maestri Fuori Classe ha visto anche l’allestimento della mostra “Relazioni – Il coraggio di mettersi in gioco”, risultato del concorso fotografico avviato nel mese di maggio per il quale sono stati nominati vincitori gli scatti di Saverio Caracciolo (I carbonari), Barbara Cannizzaro (Oltre il tempo e lo spazio dividendoci la vita) e Davide Domenichelli (Un ultimo bacio).Conclusioni affidate a Francesco Marino, ideatore di Maestri Fuori Classe.
«Pensando a questa seconda edizione del festival della formazione e dell’apprendimento continuo la prima cosa che mi viene in mente è la domanda implicita al progetto: a cosa dobbiamo dare forma? E la risposta è: dobbiamo dare forma alla nostra vita ed apprendere quelle competenze che ci aiutano a interpretare la realtà e a vivere meglio. È quello che abbiamo cercato di fare durante i laboratori – spiega Marino – e nei tre giorni di incontri con i Maestri che si sono aperti ad un pubblico variegato composto sia da giovani neo laureati e disoccupati che da professionisti provenienti non solo da varie località della costa ma anche da altre regioni. La sfida è riuscire a vivere bene nella complessità della contemporaneità. Complessità e cooperazione, solitudine e moltitudine sono probabilmente i temi su cui ragioneremo il prossimo anno, per la terza edizione di Maestri Fuori Classe».
Ottimi risultati per la seconda edizione di Maestri Fuori Classe
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