Si dimette il reggente dell’Asp di Cosenza, Sergio Diego. E così l’azienda sanitaria provinciale tra le più grandi in Italia rimane senza guida. Sulla vicenda interviene il consigliere regionale Carlo Guccione che sottolinea: ” la sanità in Calabria è ormai allo sbando”. “Una situazione insostenibile -continua Guccione – per i cittadini alla ricerca di cure. L’azienda sanitaria provinciale è tra le più grandi d’Italia per estensione geografica e complessità orografica, con oltre 750mila abitanti e un bilancio di oltre un miliardo di euro che serve a gestire l’assistenza territoriale, tre ospedali Spoke in cui lavorano quasi seimila dipendenti che hanno un’età media di circa 55 anni”. Secondo Guccione, però, nel caos è tutta la regione.” Ad oggi solo due commissari su nove aziende hanno accettato l’incarico e firmato i contratti all’Azienda ospedaliera di Cosenza e in quella di Catanzaro. La misura è colma. Il Governo nazionale ha gettato la sanità calabrese in un punto di non ritorno, la situazione è ormai di una grande emergenza, non è più garantito -conclude Guccione – il diritto costituzionale alla salute”.
