L’autonomia differenziata comincia dal bar… Tutto è iniziato al Panoramico di Cosenza lo storico locale a due passi, anzi uno, da Piazza Fera/Bilotti. Il titolare Paolo Spadafora ha voluto lanciare una provocazione esponendo un cartello che informa i clienti della decisione di attuare ostracismo nei confronti dei prodotti veneti per contrastare il progetto di autonomia fiscale voluto da alcune regioni del Nord. L’iniziativa ha avuto risonanza mediatica nazionale, è stata intrapresa da altri esercenti e ha provocato anche la reazione di un influencer veneto che ha deciso di venire a Cosenza per saperne di più e soprattutto tentare di boicottare l’operazione, proponendo un gemellaggio tra il prosecco e le tipicità cosentine. Il giovane ha visitato la città, chiese (tante) e osterie (poche) e brindando con i cosentini per poi recarsi nel bar di Spadafora, ma solo per andare nella toilette.
“Peccato che il Canal sia rimasto chiuso in bagno – dice il promotore dell’iniziativa – gli avrei offerto del vino calabrese. Al di là della questione della autonomia la speranza è che il consumo dei prodotti italiani diventi più equo”.
Nell’altro bar gestito dalla famiglia Spadafora i clienti sembrano apprezzare l’iniziativa e anche i non calabresi comprendono le ragioni della provocazione.
Dunque il Canal è riuscito a rivitalizzare l’argomento, adesso però dovrà tornare a brindare al Bar Panoramico: “Lo aspetto – dice Paolo Spadafora – stavolta per bere qualcosa insieme”.
L’embargo al prosecco contro l’autonomia differenziata
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