Mimmo Lucano, adesso, potrà tornare nella sua Riace. Il tribunale di Locri, accogliendo l’istanza presentata dai suoi legali, ha revocato il divieto di dimora disposto nei confronti dell’ex sindaco nell’ambito dell’inchiesta “Xenia” su presunti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei migranti. Per Mimmo Lucano, che dal 16 ottobre scorso non può tornare a casa sua, nell’ormai ex borgo dell’accoglienza, l’esilio è finito. E’ emozionato, commosso: “Ancora mi devono materialmente notificare il provvedimento e fin quando non lo vedo, non ci credo” -dice – “Ma sono felice”- ammette -”lo aspettavo da tempo, ci speravo da tempo”. Lucano ha trascorso i mesi di esilio a Caulonia, a una manciata di chilometri da Riace. “Voglio rivedere Riace -dice l’ex sindaco – voglio rivedere casa mia”. Adesso potrà andare dal padre gravemente malato, dimesso pochi giorni fa dall’ospedale di Catanzaro dove era stato ricoverato dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute. Mimmo Lucano è imputato insieme ad altre 26 persone di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e abuso d’ufficio. Il processo, davanti ai giudici del tribunale di Locri è iniziato l’11 giugno scorso.
Revocato il divieto di dimora per Mimmo Lucano
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