Il Cosenza riacciuffa il pari con il Chievo Verona

Quinto risultato utile consecutivo per il Cosenza che pareggia in rimonta la gara casalinga con il Chievo Verona. Dopo la vittoria di Cittadella i lupi ci provano a conquistare il successo anche davanti al pubblico del Marulla, ma dopo soli 8 minuti devono recuperare lo svantaggio per questo gol realizzato da Esposito su calcio di punizione concesso per un fallo commesso un minuto prima sull’ex Garritano. Gara in salita per i padroni di casa che riorganizzano le idee e provano a pungere con Riviere, ma la sua conclusione finisce fuori di poco. Poi è ancora lui il protagonista dopo un buon movimento però spara alto da posizione defilata. Il Chievo si difende come può, ma su questa punizione di Baez arriva il pareggio per i lupi. L’uruguayano pennella per la testa di Bruccini che così come a Cittadella riapre la gara. Il suo colpo di testa precisissimo non lascia scampo a Semper e fa esplodere i 7000 sugli spalti. Nella ripresa è ancora il Cosenza a creare e a rendersi pericoloso, mentre la squadra di Marcolini attende e prova a pungere con le ripartenze, l’unico brivido degli ospiti in avvio quando Rodriguez svetta di testa anticipando Legittimo, e la palla finisce fuorid’un soffio. Rivière prova a sorprendere la retroguardia veronese, ma le sue conclusioni sono sbilenche e al 20esimo quando il Marulla è pronto a fare festa l’arbitro annulla il gol a Bruccini per una presunta posizione di fuori gioco. Il Cosenza non demorde e ci prova a fare sua la gara, Kanoutè fa partire un velenoso diagonale che fa la barba al palo e dall’altra parte Obi risponde con un’incornata che lambisce il legno alla sinistra di Perina, bravo poco dopo in uscita e respingere una palla pericolosa. Botta e risposta fra le due squadre che provano a giocarsela fino al fischio finale, al 39esimo Vaisanen si immola per respingere la conclusione di Pierini destinata nell’angolo basso., così come Corsi che devia di testa una conclusione sui punizione degli ospiti. Al Triplice fischio però resta il rammarico per alcune decisioni arbitrali che hanno fatto infuriare mister Braglia…