Il Cosenza c’è, battuta la Cremonese

Gianluca Pasqua

Le capriole di Riviere, due giravolte come i gol segnati finora con la maglia rossoblù, l’attaccante francese ha appena messo la firma sul primo successo del Cosenza al Marulla e festeggia così deliziando i 4000 presenti.
E’ uno dei fotogrammi della sfida ad alta tensione con la Cremonese che ha chiuso l’undicesimo turno. Il match più delicato forse, per l’importanza della posta in palio tra due squadre impantanate nella zona bassa della classifica e alla spasmodica ricerca di punti. Per i lupi c’è anche da dimostrare che Chiavari è stata solo una parentesi e che il Marulla può diventare l’arma in più come nella passata stagione. Per convincersi i rossoblù ci mettono poco, la partenza è di quelle che sognano i tifosi. L’angolo di Carretta è l’input giusto per Sciaudone che salta a un passo dalla porta e supera Ravaglia. Il gol lampo non è casuale, ma frutto di un piglio risoluto che i lupi hanno saputo trasferire dallo spogliatoio al manto del Marulla.
La Cremonese è squadra forte, costruita per vincere, ma paga un ritmo blando al cospetto dei rossoblù che ci mettono la rabbia e la determinazione giuste. Il raddoppio è in lingua francese: Kanoute prova il tiro, Ravaglia respinge e Riviere è lì pronto a ribadire in rete. Il doppio vantaggio non è una cassaforte, ma quasi, il Cosenza gioca di rimessa e sfiora la terza rete ripetutamente. Baez e Legittimo ci provano da lontano. Riviere tenta la girata ma non sorprende Ravaglia e allo scadere è Sciaudone che tenta il bis seminando lo scompiglio in area grigiorossa.
Al rientro in campo Baez apre le danze ma poi il Cosenza si abbassa e concede metri agli ospiti il colpo di testa di Arini finito sul palo è l’occasione più nitida, per il resto è sterile forcing intervallato dalle chance per il Cosenza per il tris. La più clamorosa quella servita da Baez a Machach che si fa ipnotizzare dall’ex Ravaglia. In chiusura Perina merita gli applausi per due interventi che valgono il “clean sheet”… Il Cosenza ha la seconda migliore difesa ed è un dato non di poco conto, la classifica dei rossoblù adesso è più gradevole. Trapani un’altra tappa di un viaggio appena iniziato.
COSENZA: Perina; Bittante, Capela, Idda, Legittimo; Bruccini, Kanouté, Sciaudone; Carretta (26′ st Machach), Rivière, Baez (43′ st Monaco). A disp.: Quintiero, Saracco, Corsi, Broh, Pierini, Litteri, D’Orazio, Greco, Trovato. All. Braglia.

CREMONESE: Ravaglia; Bianchetti, Caracciolo, Terranova, Migliore; Valzania, Castagnetti (26′ st Gustafson), Arini (7′ st Ceravolo); Soddimo; Ciofani, Palombi (33′ st Mogos). A disp.: Agazzi, Volpe, Claiton, Boultam, Deli, Ravanelli, Zortea, Kingsley, Renzetti. All. Baroni.

ARBITRO: Di Martino di Teramo (Marchi – Zingarelli). IV UOMO: Camplone di Pescara.

MARCATORI: 3′ pt Sciaudone, 11′ pt Rivière.

NOTE: serata umida con pioggia a tratti, temperatura di circa 15°C. Presenti 4283 spettatori di cui 14 ospiti (2689 paganti + 1705 abbonati). Ammoniti: 8′ pt Kanouté (CO), 33′ pt Castagnetti (CR), 43′ pt Caracciolo (CR), 20′ st Bruccini (CO), 38′ st Perina (CO). Angoli: 5-4 (pt 3-1). Recupero: 1′ pt; 4′ st

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