Droga: dalla produzione allo spaccio, sgominata organizzazione

Anna Franchino

Roma, 14 ott. (askanews) – La Guardia di Finanza di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria ha scoperte numerose truffe ai danni del servizio sanitario nazionale. In particolare sono stati accertati casi in cui è stata prodotta un’autocertificazione non veritiera per beneficiare di esenzione sanitaria non dovuta.
Complessivamente, tra il 2015 e il 2016, sono state accertate oltre 1.600 tra prestazioni sanitarie e cessioni di prodotti medicinali per i quali non sono stati pagati i ticket.
Una trentina le persone che dovranno rispondere all’autorità giudiziaria per il reato di truffa ai danni della Regione Calabria. Tra queste anche soggetti con redditi particolarmente elevati proprietari di immobili di pregio ed autovetture di lusso.


Gestivano in house la coltivazione e il confezionamento di marijuana che poi provvedevano anche a spacciare al consumo. Un’organizzazione dedita alla produzione ed al traffico di droga è stata smantellata dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari nei confronti 10 soggetti, tutti reggini. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata alla produzione e al traffico di droga e di illecita detenzione, spaccio e produzione di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’operazione è stato fatto anche il sequestro preventivo di beni. Complessivamente sono 13 le persone coinvolte.

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