Anche l’IIS Lucrezia della Valle ha voluto partecipare alla Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Questa mattina, mercoledì 27, alle 10, sul palco della Casa della Musica le alunne dell’Istituto di Piazza Amendola hanno dato voce alle donne proponendo un recital di racconti tratti dal libro di Serena Dandini “Ferite a morte” e tanta musica. Ideato da Erminia Pietramala, lo spettacolo ha voluto sensibilizzare sulle violenze fisiche e psicologiche che milioni di donne, in ogni parte del mondo, soffrono dentro e fuori le mura domestiche. Tutti i monologhi di ‘Ferite a morte’ parlano dei delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle: mariti, fidanzati o ex. Le ragazze sul palco, come una partitura, hanno dato voce al dolore usando un linguaggio ora drammatico ora leggero. Una scena scarna, solo alcuni oggetti che hanno caratterizzato la tragica avventura delle protagoniste delle storie su di un tavolo ad accompagnarle nei ricordi così come la musica che ne sottolineato gli stati emotivi. Il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza fisica o sessuale, dal proprio partner o da un altro uomo. In Italia quasi una donna su tre è stata vittima di violenze. Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Necessario dunque parlarne e sensibilizzare, anche attraverso il teatro e la musica, l’opinione pubblica e soprattutto i giovani.
Questa mattina la scuola ha assolto al suo compito più alto, quello di sensibilizzare attraverso percorsi di educazione sentimentale e di prevenzione alla violenza di genere. E il finale del libro della Dandini, nelle parole del signor Rocco, ci aiuta a comprendere:
«Se si cambiasse logica, quanta bellezza produrrebbe questo pianeta. Sarebbe veramente una vie en rose.»
Recital di racconti tratti dal libro di Serena Dandini “Ferite a morte”
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