La storia Yvette esempio per le vittime di violenza

Gianluca Pasqua

Si è parlato di accesso al fondo per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti durante un convegno organizzato da Animed al Rendano di Cosenza, ma l’attenzione della platea di studenti è stata catturata dalla storia di Yvette, una donna camerunense vittima di violenze che ha denunciato e oggi è un esempio di come si possa rinascere con l’aiuto della parte buona della Società.
Yvette ha sofferto tante volte, da figlia quando il padre usava violenza sulla madre e non contribuiva alla sua crescita, da compagna di un uomo prima geloso e possessivo poi violento, da donna e madre discriminata perchè straniera.
Ogni volta ha avuto la forza di reagire, di andare per la sua strada, laureandosi, denunciando, scrivendo la propria storia e diventando un esempio. Ma forse non ce l’avrebbe fatta se non avesse incontrato le persone giuste e l’aiuto che ogni donna vittima di violenza dovrebbe avere.
La storia di Yvette è una delle tante in una società che ha fatto enormi passi avanti negli ultimi decenni ma ne compie altrettanti indietro quando vengono allo scoperto nuove situazioni di violenza e vessazione.
Il Prefetto di Cosenza Paola Galeone ricorda gli inizi della sua carriera, in un’epoca in cui elle donne erano precluse le posizioni apicali anche nell’amministrazione pubblica.

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