La buona notizia è che è ripresa la raccolta del residuo nei centri dove era stata sospesa per l’impossibilità di conferire negli impianti e nelle discariche ormai sature, e lentamente la situazione ritornerà alla normalità, ma che sia chiaro è solo una tregua perchè la questione rifiuti, in Calabria e soprattutto in provincia di Cosenza, è ben lontana dall’essere risolta.
La riunione di ieri in Prefettura è servita per ottenere un risultato che consentirà di affrontare l’emergenza nel breve periodo. La riattivazione delle discariche di Cassano e San Giovanni in Fiore daranno sfogo agli impianti di Rende e Rossano per il conferimento degli scarti del residuo per un tempo limitato, mentre per il lungo periodo le speranze sono riposte nell’individuazione di un sito dove creare l’ecodistretto della Provincia di Cosenza, il vero obiettivo da raggiungere che finora ha trovato l’opposizione netta da parte delle popolazioni delle aree indicate nei precedenti tentativi. Riuscirà il commissario Ida Cozza a mettere d’accordo tutti? Per il Presidente dell’Ato Marcello Manna è arrivato il momento di vedere l’ecodistretto come una risorsa e un’opportunità per i territori, ad impatto ambientale zero.
Purtroppo però non è soltanto un problema strutturale, c’è una questione economica seria che riguarda i comuni e il forte indebitamento nei confronti della Regione. Dal mese di gennaio le responsabilità passeranno in capo ai municipi che già sono in grave difficoltà. Ci penserà il governo centrale?
Emergenza rifiuti, soluzioni a breve termine
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