Alle spalle del Benevento ci sono Cittadella e Pordenone, i ramarri non si sono lasciati sfuggire l’occasione di vincere lo scontro diretto con il Crotone superando seppur a fatica la squadra di Stroppa grazie all’autogol di Mustacchio e ad una prova convincente che conferma la solidità e la concretezza della neopromossa. Gara equilibratissima e vivace, come al solito è Messias il più ispirato tra i calabresi, i padroni di casa rispondono colpo su colpo Strizzolo e Ciurria tengono sempre in allerta la difesa e Cordaz, ma è Di Gregorio il portiere più impegnato, se non altro per l’azione insistita che lo vede salvare la porta in tre occasioni in pochi secondi negando il vantaggio a Simy prima, a Vido e Messias poi. E’ la svolta mancata del match che invece arriva a due minuti dal termine della prima frazione, quando Mustacchio nel tentativo di pulire l’area piccola manda in rete il pallone crossato da Gavazzi. Serviva un episodio per sbloccare la gara, il Pordenone ringrazia e si prepara a fare quello che gli riesce meglio, controllare la gara e addormentarla il più possibile. Al Crotone, nonostante l’estro e la volontà di Messias, manca il guizzo, non c’è imprevedibilità, Di Gregorio ha già dato e deve solo limitarsi all’ordinaria amministrazione e temporeggiare, i tre punti sono oro colato per i friulani, Stroppa incassa la terza sconfitta esterna consecutiva e non può esserne contento.
Il Crotone sconfitto ad Udine
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