Una lettera inviata a 50 sindaci calabresi per chiedere di emanare un’ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi e fuochi artificiali durante il periodo natalizio e di Capodanno. Un appello, quello lanciato dalla sezione Lipu di Rende e dal Coordinamento regionale Lipu Calabria che, è scritto in una nota, “vuole però essere un invito a tutti i sindaci dei 409 comuni calabresi affinché possano emanare l’ordinanza di divieto; sarebbe una scelta di grande civiltà e rispetto verso la fauna selvatica e gli stessi cittadini”. “Riguardo agli animali selvatici, in particolar modo per l’avifauna che spesso non viene considerata – è scritto nella nota – lo scoppio dei fuochi artificiali in piena notte provoca danni inimmaginabili; nell’avifauna selvatica un botto causa uno spavento tale che può provocare la morte per infarto o induce gli animali a fuggire dai dormitori costituiti da alberi e a volare al buio alla cieca anche per chilometri, andando a morire addosso a vetrate, edifici o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su un manufatto, spesso muoiono investiti, predati o assiderati a causa delle rigide temperature invernali ed alla mancanza di un riparo. Nelle zone rurali la minaccia è aumentata ancora di più: l’uso eccessivo di fuochi d’artificio o botti forti possono compromettere seriamente gli uccelli selvatici, volpi, tassi, arvicole e molti altri animali endemici. Per quanto riguarda, invece, gli animali domestici (soprattutto cani e gatti), un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio”.
Botti, Lipu: “pericolosi per animali, comuni li vietino”
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