Cinque persone, tutti DOS, Direttori Operazioni di Spegnimento, sono indagate per l’incendio che nel 2017 devastò nel Comune di Longobucco in località Paleparto migliaia di ettari di bosco. I Carabinieri Forestale della Stazione di Rossano hanno notificato i provvedimenti a conclusione delle indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari. Dalle indagini è emerso- secondo quanto reso noto- che i cinque Dos, quattro di Calabria Verde e uno dei Vigili del Fuoco, in qualità di Direttori Operazioni di Spegnimento per colpa, cagionavano un disastro ambientale operando con negligenza e imperizia nella gestione e conduzione delle operazioni di spegnimento, attestando in più riprese contrariamente al vero che il rogo si era spento e gestendo le squadre antincendio intervenute ed i mezzi in modo incongruo, confuso e inefficace sul territorio. Inoltre, redigendo le schede che caratterizzano ogni incendio in modo approssimativo e incompleto così da non consentire agli operatori montanti di gestire correttamente mezzi e uomini dell’antincendio. Un rogo vastissimo che ha provocato alterazione irreversibile dell’ecosistema dell’area. La Stazione Carabinieri Forestale di Rossano attraverso una attività d’indagine capillare, che, ha visto anche l’acquisizione materiale video e fotografico ha ricostruito quanto accaduto e formulato le ipotesi di reato. L’incendio ha provocato- conclude la nota- la distruzione di 3885 ettari di territorio boschivo, di questi 1033.00.00 ricadenti nell’area del Parco Nazionale della Sila e per la rimanente parte di proprietà private, di enti e della Regione Calabria.
Longobucco, Incendio Paleparto: cinque indagati
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