Vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, per l’esecuzione di 65 ordinanze di custodia cautelare a carico di capi storici, elementi di vertice e affiliati di un “locale” di ‘ndrangheta dipendente dalla cosca Alvaro, considerata tra le più attive e potenti dell’organizzazione criminale. La cosca Alvaro, secondo quanto é emerso da numerose inchieste della Dda di Reggio Calabria, controlla le attività criminali in una vasta area della provincia reggina, comprendente i comuni di Sinopoli, San Procopio, Cosoleto, Delianuova e zone limitrofe. Per 53 delle persone coinvolte é stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre le restanti 12 sono ai domiciliari. Sono accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, vari reati in materia di armi e di sostanze stupefacenti, estorsioni, favoreggiamento reale, violenza privata, violazioni in materia elettorale, reati aggravati dal ricorso al metodo mafioso e dalla finalità di aver agevolato la ‘ndrangheta, nonché di scambio elettorale politico mafioso. Il personale della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Palmi, con il coordinamento del Servizio centrale operativo, coadiuvato dai Reparti Prevenzione crimine e di varie Squadre mobili del centro e del nord Italia, sta eseguendo anche numerose perquisizioni, con l’impiego di circa seicento agenti. C’é anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Domenico Creazzo, eletto nella consultazione elettorale del 26 gennaio scorso e sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, tra le 65 persone arrestate dalla Polizia nell’ambito dell’operazione contro la ‘ndrangheta coordinata dalla Dda di Reggio Calabria.
‘Ndrangheta e politica: 65 arresti
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