Coronavirus, direttori albergo: #calabriapositivaepropositiva

Anna Franchino

Per combattere gli effetti negativi del coronavirus sul turismo, arriva l’hashtag #calabriapositivaepropositiva. A lanciarlo l’associazione direttori albergo della Calabria (Ada Calabria). “Parto con questo hashtag – afferma il presidente Ada Calabria, Francesco Gentile – come incipit per far intendere che non bisogna mai piangersi addosso e perdere le speranze, perché proprio da questo brutto incubo si ci può risvegliare e ottenere il dato positivo. L’incoming autoctono è la chiave di svolta per la ripresa non solo della Calabria ma di tutte le regioni, la riscoperta del viaggio e soggiorno nella nostra Italia darà sostentamento e ripresa a tutto il comparto turistico Nazionale”. Proprio la Calabria, sottolinea Gentile, “sarà la regione che grazie alle sue caratteristiche geografiche, naturalistiche e storiche, accoglierà, con il miglior rapporto qualità-prezzo il flusso di turisti nazionali”.E sui comportamenti da tenere all’interno delle strutture per accogliere i turisti provenienti dalle aree interessate al Coronavirus: “Oltre ad applicare le normali procedure dettate dal ministero della Sanità, a mio avviso – dice Gentile – si devono attuare altre procedure atte a mostrare la sicurezza dei nostri prodotti e dei nostri servizi. Come presidente dell’ Associazione Direttori Albergo Calabria sto interessando le altre associazioni per istituire un tavolo tecnico in modo da essere di sostegno e supporto a tutto il comparto. Le proposte da noi avanzate sono a carattere risolutivo e mirano non al traslare i tributi e utenze, ma alla loro estinzione fino alla ripresa. Intanto che le istituzioni facciano il loro lungo e burocratico corso, bisogna fare rete e restare uniti per attuare una strategia di Marketing”. Infine Gentile ricorda che con una quota del 13,6% sul totale della Ue28, l’Italia è il terzo Paese in Europa per numero di presenze negli esercizi ricettivi, dopo Spagna e Francia. “Nel breve termine – spiega – chi sta subendo le maggiori perdite economiche sono i soggetti intermediari, il settore dell’outgoing” ma anche l’incoming autoctono, con le stime che “parlano di un vero flop per le festività di Pasqua e ponti”. Per la stagione estiva, “con l’innalzarsi delle temperature il virus dovrebbe attenuarsi e si spera che rimarrà solo un brutto incubo”, conclude il presidente di Ada Calabria.

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