L’ordinanza emanata dai ministeri dell’interno e della salute è da subito efficace, i primi a scoprirlo, forse, quei passeggeri che dopo aver prenotato un posto su un convoglio in partenza per il Sud, sono stati bloccati dalle forze dell’ordine che li hanno intercettati alla stazione di Milano. I passeggeri, pare complessivamente un migliaio, sono stati sottoposti a rigorose e approfondite verifiche dell’autocertificazione e dei documenti e anche a quelli della temperatura corporea. Una parte di questi non aveva i requisiti. Ieri la notizia del blocco delle attività produttive adottati prima della regioni del Nord e poi estese dal Premier Conte a tutto il territorio nazionale ha allarmato governatori e popolazione del Sud. Jole Santelli ha subito lanciato un appello a Giuseppe Conte, poi ha deciso a notte fonda di emanare un’ordinanza che chiude per quanto possibile la Calabria. Oggi la novità che rende più concreta la possibilità di fermare flussi importanti provenienti dalle regioni più calde. L’ordinanza è utile ad evitare che, come avvenuto nei giorni scorsi, soggetti positivi asintomatici o con lievi sintomi giungano in Calabria e nelle altre regioni del Sud aumentando esponenzialmente il rischio di contagio. La maggior parte dei casi, se non la totalità, riscontrati in Calabria ha avuto origine da contatti con persone rientrate o transitate in zone “rosse”.
foto: Leggo