È stato consegnato all’Azienda Ospedaliera di Cosenza il primo dispositivo acquistato con parte dei fondi raccolti dall’Università della Calabria, con la campagna a sostegno dei Centri Covid del territorio. Si tratta di un ecografo portatile, che consente esami chiari e affidabili anche nelle situazioni più critiche, come quelle legate all’attuale emergenza Covid-19.
Dotato di trasduttori di ultima generazione, l’ecografo portatile sarà un prezioso supporto diagnostico aggiuntivo e consentirà di effettuare il monitoraggio ad ultrasuoni, evitando il trasporto del paziente. Sempre a beneficio dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, sono in arrivo pulsossimetri da dito (per la misura non invasiva della saturazione di ossigeno), pompe infusionali volumetriche (per la somministrazione terapeutica ad infusione) e carrelli per medicazione.
Il direttore dell’Unità operativa complessa di Terapia Intensiva, Pino Pasqua, ha ringraziato l’ateneo «per la lodevole iniziativa che va a supporto degli sforzi che l’Azienda Ospedaliera di Cosenza sta sostenendo in questi giorni per fronteggiare l’emergenza Covid-19» e ha sottolineato l’importanza degli strumenti donati, quali presidi necessari alla pratica clinica e diagnostica dei pazienti.
La campagna fondi promossa dall’ateneo ha raccolto in poche settimane oltre 90mila euro. Hanno aderito spin-off universitari, aziende, personale dell’ateneo, studenti e cittadini, che hanno donato attraverso bonifico, carta credito o con una decurtazione dallo stipendio (per i dipendenti Unical).
Unical dona ecografo portatile all’Annunziata
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