Soldi in cambio di favori: adesso è scattato il sequestro di beni nei confronti del giudice Marco Petrini, ex presidente della seconda sezione della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro e della commissione tributaria provinciale, e di altri tre indagati nell’ambito dell’inchiesta “Genesi” della Dda di Salerno. Il totale è di oltre 61 mila euro e si tratterebbe di somme che sarebbero state versate a titolo di corruzione. La richiesta, avanzata dalla procura di Salerno, è stata accolta dal Gip a seguito di ulteriori indagini svolte dalla Guardia di Finanza sugli episodi corruttivi in atti giudiziari commessi da professionisti, imprenditori e avvocati. In particolare al giudice Marco Petrini sono stati sequestrati 10. 988 euro, al faccendiere Emilio Santoro, detto Mario, 39 mila euro, a Francesco Saraco 10.000 euro mentre per Vincenzo Arcuri è stato disposto il sequestro di 1500 euro, per un totale di 61. 500 euro. Questa mattina il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza d Crotone e lo Scico hanno eseguito il Decreto di sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca.
Inchiesta Genesi, sequestrati beni al giudice Petrini
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