Operazione Fiamme del Tavoliere, 5 misure cautelari

Isabella Roccamo

E’ stato un commerciante, di Trebisacce, stanco delle vessazioni subite a rivolgersi ai carabinieri . E così, lo scorso mese di dicembre, sono state avviate le indagini che oggi hanno portato all’esecuzione di 5 misure cautelari. L’operazione è stata denominata “Fiamme del tavoliere” , già, perché il territorio era stato messo a ferro e fuoco dal gruppo criminale , che imponeva il pizzo ai commercianti della zona e se qualcuno tentava di opporsi alle richieste estorsive , scattavano ritorsioni di varia natura, soprattutto incendi. Un clima di terrore e di sopraffazione quello creato dalla banda. “Se qualcuno si presenta a chiederti qualcosa digli che questa è zona di zio Peppe”: una delle frasi captate dagli inquirenti e rivolta a una delle vittime. O ancora veniva chiesto espressamente “un gesto di beneficenza per i carcerati”. Il braccio operativo della banda era un 17enne. Oggi alle prime luci dell’alba è scattato il blitz. Due sono finiti in carcere, un 35enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre per una donna di 70 anni è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Per il minore, invece, è stato disposto il collocamento in comunità. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione, tentata estorsione, lesioni personali, furto in appartamento, danneggiamento seguito da incendio, incendio, e spaccio di sostanze stupefacenti. Le misure emesse dai GIP presso il Tribunale di Castrovillari e presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro sono state eseguite a Trebisacce e Cassano allo Ionio. Anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali gli inquirenti sono riusciti a delineare il modus operandi del gruppo. Il 17enne, inoltre nel rivolgersi ad una delle vittime, vantava amicizie con pregiudicati di spessore, dicendo “Io ho amici che hanno i mitra e vi faccio a pezzettini”. O ancora: “A Trebisacce comandano loro”. Il giovane avrebbe incendiato le auto di un commerciante e di una collaboratrice scolastica. Sarebbe inoltre l’autore di un furto in appartamento, gesto ripreso dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Nel corso delle indagini, inoltre, è stata fatta luce sull’intimidazione ai danni di un amministratore locale al quale il 17enne aveva incendiato l’autovettura, su mandato del capo del gruppo criminale, per costringerlo ad elargire finanziamenti pubblici a persone allo stesso vicine. documentato dai Carabinieri, inoltre, l’incendio di una casa rurale e di un magazzino di un imprenditore agricolo del luogo, eseguito su richiesta di una donna settantenne, la quale, per eseguire una ritorsione privata,si era rivolta al gruppo criminale.

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