Flora Sculco: Comune Crotone recepisca norme suolo pubblico

Isabella Roccamo

Per Flora Sculco, consigliere regionale “Tra i tanti annunci, i sostegni promessi e mai arrivati, e i finanziamenti fermi al palo come la cassa integrazione, nell’ultimo decreto, quello ribattezzato “Rilancio”, emanato dal Governo Conte c’è qualcosa di positivo. Mi riferisco, in modo specifico, all’articolo 181 del decreto: sostegno delle imprese di pubblico esercizio. Il Governo ha esonerato dal pagamento della Tassa di occupazione del suolo pubblico le imprese di pubblico esercizio, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzo di aree pubbliche, per tutto il periodo che va dal 1 maggio 2020 fino al 31 ottobre 2020. Ma il decreto –continua– non si ferma solo a questo enunciato ma fa di più, facilitando, difatti, la procedura che dovrà mettere in piedi il Comune per l’assegnazione degli spazi agli esercenti. Le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse dovranno essere presentate al Comune, allegando la sola planimetria e senza pagare l’imposta di bollo. Ma c’è di più. La posa temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse paesaggistico di gazebo, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, non sarà subordinata alle autorizzazioni della Soprintendenza. A questo punto –continua Flora Sculco – non serve altro che agire, anzi, direi che siamo già in ritardo rispetto a tanti Comuni che hanno già avviato l’iter. Crotone ha bisogno di risposte immediate, ed essendo la ristorazione uno dei punti di forza di questa città, ed essendo già entrati nella bella stagione, dobbiamo, tutti noi, fare di tutto per sostenere questo settore così strategico per l’economia del territorio”. Sculco invita il commissario Tiziana Costantino “a recepire con urgenza il decreto del governo e a dare il via all’iter per l’assegnazione gratuita dello spazio pubblico. Sono già tante le domande presentate al Comune, e qualcuno avrà già pagato la tassa di occupazione di suolo pubblico, che va, chiaramente, restituita. La città non può e non vuole aspettare, non possiamo permettercelo, non vogliamo perdere ulteriore tempo dietro indecisionismo e lungaggini burocratiche”.

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